Domenica 19 marzo Federica Brignone, Sofia Goggia e Marta Bassino hanno scritto un'altra pagine luminosa della storia dello sci italiano, conquistando una tripletta nel Gigante che ha chiuso la Coppa del Mondo femminile 2016-2017 ad Aspen. Un trionfo azzurro di queste proporzioni non si verificava dal 2 marzo 1996 a Narvik, quando Deborah Compagnoni, Sabina Panzanini e Isolde Kostner occuparono i primi tre posti, anche in quel caso in un Gigante. Federica Brignone (Carabinieri) si è presa il lusso di vincere entrambe le manche, portando a tre i successi stagionali, due Giganti e una Combinata. La vittoria della figlia di Maria Rosa Quario è la trentesima per l'Italia nei Giganti della Coppa del Mondo femminile. Federica ha chiuso le due manche nel tempo totale di 1',58”,01/100, staccando di ben 1”,44/100 una Sofia Goggia che ha raddrizzato la sua prestazione con il secondo miglior tempo nella seconda frazione ed ha portato a tredici il numero di podi personali in stagione: un ruolino di marcia impressionante, che le ha garantito tra l'altro il terzo posto nella classifica finale di disciplina, con 405 punti, alle spalle di Tessa Worley (685) e Mikaela Shiffrin (600). Federica Brignone è quarta e Marta Bassino è sesta. Nell'ultimo Gigante della stagione Marta è giunta terza ad 1”,47/100, conquistando il terzo podio della stagione 2016-2017. Per Marta c'è in più la soddisfazione di essere stata premiata, già prima dell'ultima gara della stagione, come “Rookie of the Year”, cioè come miglior sciatrice giovane dell'anno, grazie ai terzi posti ottenuti a Soelden ad inizio stagione e a Kronplatz poco prima dei Mondiali e agli altri cinque piazzamenti tra le prime dieci in Gigante e in Combinata. La cuneese del Centro Sportivo Esercito si candida ad essere una delle protagoniste dello sci internazionale dei prossimi anni. Con l'azzurra è stato premiato anche il norvegese Henrik Kristoffersen, che ha conseguito lo stesso titolo fra i maschi. Tornando a Sofia Goggia, da notare che ha chiuso al terzo posto nella classifica generale della Coppa del Mondo, preceduta da Mikaela Shiffrin e da Ilka Stuhec. L'Italia guida nettamente la classifica per Nazioni della Coppa del Mondo femminile, con 4911 punti, quasi 1000 punti in più dell'Austria che si ferma a 3918. Anche e soprattutto grazie alla Valanga Rosa 2.0 nella stagione di Coppa del Mondo appena terminata l'Italia ha conquistato 43 podi complessivi: un numero mai raggiunto prima.
In campo maschile nell'ultimo Slalom di Coppa del Mondo non è arrivato un podio, ma gli azzurri si sono comportati più che bene. La notizia del giorno è la mancata vittoria numero 46 per Marcel Hirscher. Il campionissimo austriaco che difende i colori dello Ski Club Annaberg-Salzburg forse era stanco e ormai, vinta la sua sesta Coppa del Mondo generale consecutiva, non aveva più nulla da dimostrare e da chiedere alla stagione 2016-2017. E così ha lasciato spazio ai comprimari, come il veterano svedese Andre Myhrer (Bergsjoe Hassela AK), che ha vinto in 1',27”,97/100, precedendo per 14/100 il tedesco Felix Neureuther (Ski Club Partenkirchen) e per per 15/100 l'austriaco Michael Matt (Ski Club Flirsch-Tirol), fratello del più noto Mario, campione olimpico di Slalom a Sochi nel 2014. Hirscher si è fermato al quarto posto, staccato di 32/100, ma ha conquistato la coppa di specialità, oltre alla sesta generale consecutiva.
Manfred Moelgg (Fiamme Gialle) è giunto quinto a 43/100 da Myhrer ed è tornato sul podio della Coppa del Mondo di Slalom nove anni dopo la vittoria del 2008. Stefano Gross (Fiamme Gialle), terzo a metà gara, è poi sceso sino al nono posto finale. Giuliano Razzoli (Centro Sportivo Esercito) ha chiuso all'undicesimo posto e Patrick Thaler (Carabinieri) al diciannovesimo. La classifica della Coppa del Mondo di Slalom vede Hirscher a quota 735 punti, Kristoffersen a 575 e Moelgg a 476. Nella classifica generale, il miglior azzurro è Peter Fill, sesto con 693 punti, Paris è ottavo a quota 653 e Moelgg nono a 580.
La classifica del Gigante femminile di Coppa del Mondo ad Aspen
https://data.fis-ski.com/dynamic/results.html?sector=AL&raceid=86909
La classifica dello Slalom maschile di Coppa del Mondo ad Aspen
https://data.fis-ski.com/dynamic/results.html?sector=AL&raceid=86910
ASPEN: LE DICHIARAZIONI DEL DOPO GARA DI BRIGNONE, BASSINO E GOGGIA
Queste le dichiarazioni raccolte nel dopo gara di Aspen dall'Ufficio Stampa della FISI. Federica Brignone: “Cantiamo l'inno a squarciagola. E' stato davvero un finale incredibile perché non sapevo che Sofia e Marta fossero prima e seconda. Ho tagliato il traguardo, ho visto verde e ho esultato. Poi mi sono girata e ho visto tutti correre verso di me. E' stata davvero un'esplosione di gioia incontenibile. A livello personale, sono molto contenta di terminare la stagione con il massimo del risultato. Ho lavorato moltissimo per mantenere la forma per tutta la stagione e per non crollare. Così è stato e sono davvero molto contenta di terminare nel migliore dei modi”.
Marta Bassino: “Oggi è stato veramente molto emozionante. Quando sono arrivata e mi sono vista seconda, un po' ci ho sperato, poi quando siamo arrivati alla discesa di Federica non avevamo più dubbi. Non potevo terminare la stagione meglio di così. Questi risultati mi danno tutta la fiducia nella squadra, in come sto sciando, per il prossimo anno. Già quest'anno ho dato segni di miglioramento sia in Super-G che in Combinata e per l'anno prossimo mi ci voglio dedicare un po' di più”. Sofia Goggia: “Potrei dire 'We made America great again!'. Abbiamo monopolizzato il podio ed è stato molto bello poterlo condividere con le mie compagne di squadra. Ho fatto una brutta prima manche, ma la verità è che mi sento un po' sfasata dalla caduta nel Super-G. Mi fa male un po' la testa quando scio, non sto benissimo. Ho fatto una seconda manche tutta col cuore. Ho gettato il cuore oltre l'ostacolo e poi sono andata a riprenderlo. Ed è arrivato il tredicesimo podio. Sono davvero riconoscente per quello che ho. Spero che questo livello di consapevolezza sia il punto di partenza della prossima stagione. Difficile sarà riconfermarsi. Partirò certamente con altre pressioni e altre attenzioni, ma resterà la fame di risultati che ancora ho e l'essenza dello sport che amo. Quando tutto ciò non ci sarà più vorrà dire che sarà arrivato il momento di smettere”.
Nelle foto in allegato: le immagini del trionfo azzurro nel Gigante di Aspen (credits agenzia Pentaphoto)