Nella Discesa di Coppa del Mondo a Beaver Creek il campionissimo norvegese Aksel Lund Svindal (Ski Club Nero Alpin) è tornato alla vittoria a quasi un anno dall'ultima operazione della sua lunga e blasonata carriera, celebrando così il pieno recupero di uno dei più grandi campioni della storia dello sci alpino. Svindal vinse nello scorso gennaio il Super-G di Kitzbuhel, prima di dare retta ai medici e tornare sotto i ferri rinunciando alla restante parte di stagione. La sua costanza è stata premiata con la vittoria sulla pista Birds of Prey, con il tempo di 1’,40”,46/100 e con 15/100 di vantaggio sul vincitore della prima Discesa della stagione, lo svizzero Beat Feuz (Ski Club Shangnau) e con 49/100 sul tedesco Thomas Dressen (Ski Club Mittenwald).
Appena sotto il podio il finanziere sudtirolese Christof Innerhofer, a soli 5/100 dal terzo posto, mentre il conterraneo Dominik Paris (Carabinieri) è giunto quinto con 61/100 di distacco da Svindal. Nei dieci anche Peter Fill (Carabinieri), con 1”,01/100 di ritardo. Matteo Marsaglia (Centro Sportivo Esercito) si è classificato cinquantunesimo a 3”,27/100. Guglielmo Bosca (Centro Sportivo Esercito) ha chiuso al sessantesimo posto, con 3”,73/100 di distacco. È già testa a testa tutto norvegese fra Kjetil Jansrud e Aksel Lund Svindal per la leadership nella classifica assoluta della Coppa del Mondo, al momento guidata dal primo con 249 punti, solo 4 in più del compagno di squadra. Terzo è Beat Feuz, con 208 punti. Lo stesso Feuz guida invece la classifica della Discesa con 180 punti, 20 in più di Svindal e 78 in più di Mayer. Peter Fill è quinto con 76 punti. Domenica 3 dicembre chiude la trasferta americana con un Gigante. La prima manche è in programma alle 17,45 ora italiana, la seconda alle 20,45, con diretta su Rai Sport ed Eurosport.
La classifica della Discesa di Coppa del Mondo disputata a Beaver Creek
https://data.fis-ski.com/dynamic/results.html?Sector=AL&raceid=90963
Nelle foto in allegato: alcuni degli azzurri impegnati nella Discesa di Coppa del Mondo a Beaver Creek (credits Agenzia Pentaphoto)