La gioia di Sofia Goggia, ma anche le lacrime di Federica Sosio per una frattura composta di tibia e perone. E poi la preoccupazione per l'altra Federica, Brignone, che nella spaventosa caduta di cui è stata protagonista non ha subito fratture ma dovrà sottoporsi ad ulteriori accertamenti medici per il riacutizzarsi del dolore alla gamba sinistra, che si era infortunata nell’estate scorsa a Zermatt. Si è chiuso così il lungo weekend della velocità femminile a Garmisch, che ha rilanciato definitivamente la capitana azzurra, battuta ancora una volta da un’austriaca ma comunque felice per il secondo posto anche in Discesa. La gara che ha concluso tra le polemiche per la sicurezza delle atlete la tappa di Garmisch (anche il Presidente della FISI, Flavio Roda, è intervenuto per criticare le scelte tecniche degli organizzatori tedeschi, che avrebbero trascurato i pericoli a cui erano esposte le sciatrici del Circo Bianco) ha fatto registrare la prima vittoria in carriera della venticinquenne austriaca Stephanie Venier (Sportverein Oberperfuss - Tirol), con il tempo di 1’,37”,46/100 e con 25/100 sulla finanziera bergamasca. Terza a 54/100 la giovane tedesca Kira Weidle (Ski Club Starnberg). Buono anche il sesto posto di Nadia Fanchini (Fiamme Gialle), staccata di 99/100. A punti anche Elena Curtoni (Centro Sportivo Esercito) ventesima, mentre la cesanese Francesca Marsaglia (Centro Sportivo Esercito) si è classificata ventisettesima a 2”,95/100, anche perché ancora debilitata dall’influenza gastrointestinale che l'ha colpita. Primi punti in Coppa per Nadia Delago (Fiamme Oro Moena), ventottesima a 3”. Il prossimo appuntamento del Circo Bianco femminile è previsto a Maribor, con il Gigante di venerdì 1° febbraio, nel quale tornerà anche la cuneese Marta Bassino. Sabato 2 è in programma uno Slalom.
La classifica della Discesa della Coppa del Mondo femminile a Garmisch
https://www.fis-ski.com/DB/general/results.html?sectorcode=AL&raceid=95530
Nelle foto in allegato: le protagoniste della Discesa della Coppa del Mondo femminile a Garmisch (credits agenzia Pentaphoto)