A Kitzbuehel tutti aspettavano il carabiniere Dominik Paris e invece è spuntato l’alpino Matteo Marsaglia, ma nel complesso la prima delle due discese maschili di Coppa del Mondo è stata avara di soddisfazioni per gli azzurri. Nonostante la partenza leggermente abbassata per la neve caduta nella notte, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde (Lommedalens Idrettslag), alla dodicesima vittoria in carriera, non ha avuto problemi dominando dal primo all'ultimo metro. Ha vinto in 1’,55,92/100, precedendo per 42/100 l’inossidabile quarantunenne francese Johan Clarey (Douanes Françaises – Club des Sports de Tignes) e per 67/100 l’altro transalpino Blaise Giezendanner (Armée Française Club des Sports de Chamonix), spuntato a sorpresa con il pettorale 43. Dodicesimo ad 1”,43/100 il cesanese Matteo Marsaglia e bene anche l’astigiano di nascita Guglielmo “Gugu” Bosca (Centro Sportivo Esercito), quindicesimo ad 1”,65/100 pur partendo con il numero 44. Diciassettesimo Christof Innerhofer (Fiamme Gialle), mentre ha commesso troppi errori l’altro valsusino Mattia Casse (Fiamme Oro), che è finito lungo alla Steilang compromettendo tutto dopo 20 secondi di gara e ha chiuso ventiseiesimo a 2”,18/100, appena davanti ad un irriconoscibile Dominik Paris, ventisettesimo a 2”,22/100. A punti anche Pietro Zazzi (Reit Ski Team Bormio), ventottesimo. “Non mi consola essere il migliore degli italiani, anche se è venuta fuori una discreta posizione e prestazione. - ha dichiarato a fine gara Matteo Marsaglia - Non siamo stati molto fortunati col meteo quando siamo scesi noi. Non vuol essere una scusa, però oggi è stato così. Son contento perché avrei dovuto fare meglio, soprattutto nella parte centrale ed essendo molto attaccati potevo essere nei primi cinque. Non posso essere troppo dispiaciuto ma potevo fare ancora meglio. Il meteo non sembra bello per domenica ma noi ci speriamo”. Guglielmo Bosca ha così commentato la sua prestazione: “Sono contentissimo. Essere quindicesimo, al miglior risultato in carriera sulla Streif di Kitzbuehel è un’emozione enorme dopo tutto quello che ho passato negli ultimi anni. Qui ho esordito nel 2016, ma è stata la mia prima gara su questa pista e davvero non ci sono parole. È da qualche anno che riesco a fare parziali, pezzi di pista tra i migliori man non sono mai riuscito a concretizzare. Questo risultato dà un sacco di fiducia: sono i miei primi puniti in discesa. Adesso ci riproveremo domenica”. La seconda Discesa maschile a Kitzbuehel è infatti in programma domenica 23 gennaio, mentre sabato 22 si darà spazio allo Slalom, con Giuliano Razzoli che avrà il pettorale 8 e Alex Vinatzer il 12. Ma il 22 ci sarà anche la Discesa di Cortina, alle 11,30. La più attesa è la campionessa olimpica Sofia Goggia (Fiamme Gialle), che ha dominato l’ultima prova ufficiale in 1’,36”,72/100, staccando di 41/100 la norvegese Ragnhild Mowinckel (Sp.Kl. Rival) e di 44/100 alla svizzera Michelle Gisin (Ski Club Engelberg). La campionessa bergamasca ha scelto il pettorale numero 7 e subito dopo di lei partirà Federica Brignone (Carabinieri), settima nell’ultima prova. Con il 16 invece la borgarina Marta Bassino (Centro Sportivo Esercito), che si è piazzata ventitreesima in prova. Con il numero 30 prenderà il via la cesanese Francesca Marsaglia (Centro Sportivo Esercito), trentesima nell'ultimo test.
La classifica della prima Discesa della Coppa del Mondo maschile a Kitzbuehel
https://www.fis-ski.com/DB/general/results.html?sectorcode=AL&raceid=109053
I tempi della seconda prova della Discesa femminile di Cortina
https://www.fis-ski.com/DB/general/results.html?sectorcode=AL&raceid=108989
Nelle immagini dell’agenzia Pentaphoto in allegato: i protagonisti della prima Discesa della Coppa del Mondo maschile a Kitzbuehel e della seconda prova della Discesa femminile di Cortina