Ventiduesima vittoria in Coppa del Mondo per la ticinese Lara Gut nel Super-G femminile di Garmisch Partenkirchen. La fuoriclasse svizzera portacolori dello Sporting Gottardo ha dominato la prova, ponendo fra sé e le avversarie distacchi importanti: a cominciare dalla seconda classificata, l'austriaca Stephanie Venier (Sportverein Oberperfuss-Tirol), giunta al traguardo con un ritardo di 67/100, mentre Tina Weirather è arrivata terza ad 86/100. Le azzurre si sono mostrate competitive nelle posizioni di vertice, ma non sono riuscite a salire sul podio. Più che apprezzabile il sesto posto di Elena Curtoni, con un distacco di 1”,25/100 da Lara Gut. Proprio sulla pista Kandahar di Garmisch l'atleta del Centro Sportivo Esercito si rivelò al mondo nel 2011, quando finì sesta nel Super-G mondiale. Ottimo anche il settimo posto di Federica Brignone, con un distacco di 1”,44/10 e davanti a “Sua Maestà” Lindsey Vonn, alla fine nona. Più che incoraggiante, poi il decimo posto ottenuto dalla romana-valsusina Francesca Marsaglia (Centro Sportivo Esercito), a cui ha giovato il riposo nella Discesa di sabato dopo un colpo all'anca rimediato in allenamento. Qualche punto anche per Johanna Schnarf (Fiamme Gialle, sedicesima) e per la bresciana Elena Fanchini (Fiamme Gialle, ventinovesima). Niente da fare invece per Sofia Goggia, uscita di scena anzitempo, così come la cuneese Marta Bassino. La classifica generale della Coppa del Mondo femminile vede sempre Mikaela Shiffrin al comando con 1008 punti, davanti al Lara Gut con 873 e alla slovena Ilka Stuhec con 627. Sofia Goggia è quinta con 605 punti. Il prossimo appuntamento del Circo Bianco femminile sarà il Gigante di Plan de Corones di martedì 24 gennaio, con la prima manche alle 9,30 e la seconda alle 12,30.
La classifica del Super-G della Coppa del Mondo femminile a Garmisch Partenkirchen
https://data.fis-ski.com/dynamic/results.html?sector=AL&raceid=86945
Nelle foto in allegato: alcune delle azzurre protagoniste del Super-G della Coppa del Mondo femminile a Garmisch Partenkirchen (credits agenzia Pentaphoto)