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Un sabato da incorniciare per le nazionali junior azzurre. Sulle nevi di Schilpario (Bergamo), teatro di una nuova tappa della FESA CUP, l’Italia ha colto il successo nelle 10 km TC sia al femminile sia al maschile grazie alle prestazioni di Maria Gismondi e Davide Ghio.
Sulla pista, che ospiterà nel 2025 i Mondiali di categoria, Davide Ghio (Fiamme Gialle) ha sciato da padrone dal primo all’ultimo metro, non incappando in alcun calo fisico e mantenendo la testa della gara fino all’arrivo. Alle spalle di Ghio si è piazzato lo svizzero Jon-Fadri Nufer (+22.5), che ha concluso in crescendo la sua prova. In terza posizione si è classificato l’austriaco Kilian Kehrer (+30.4). A completare un’ottima prestazione complessiva dei padroni di casa, sono da sottolineare l’8° posto di Gabrile Matli e il 9° di Gabriele Rigaudo. “Oggi mi sono sentito veramente a mio agio su questo tracciato, reso molto pesante dalla neve caduta negli ultimi giorni. Al Mondiale di Planica la gara individuale non era andata come volevo e oggi desideravo prendermi la rivincita. Sono contento di essere riuscito nell’intento”, le parole a caldo di Ghio dopo l’ufficialità del suo successo. Al femmimile, la campionessa iridata della mass start si è scatenata, divorandosi soprattutto la lunga salita che caratterizza il tracciato bergamasco. Il talento di Subiaco (Roma) ha chiuso la sua fatica con il crono di 36:03.1, precedendo, in un duello già visto molte volte in questa stagione, l’andorrana Gina Del Rio (+11.1). Le azzurre si sono dimostrate, anche quest’oggi, la squadra di riferimento del panorama under 20 con la piemontese delle Fiamme Gialle Beatrice Laurent (+38.2) capace di salire sul terzo gradino del podio e dimostrando una continua crescita personale. Più attardata Irene Negrin (Prali) chiude al 29° posto (+4'52.9).
Un’altra gioia piemontese è arrivata dalla 7.5 km TC under 16, in cui il cuneese Giacomo Barale (Sci Club Alpi Marittime Entracque) ha strappato il terzo posto, per soli sette decimi, al tedesco Tobias Loos. Sul gradino più alto del podio è salito invece il francese Victor Lafrasse (23:38.5) che ha inflitto pesanti distacchi agli avversari, compreso lo svizzero Jon Arvid Flury (+20.1), secondo al traguardo. Molti anche i biatleti piemontesi che hanno parteicpato all'evento bergamasco approfittando della pausa dalla Coppa Italia. Leonardo Brondello (Valle Stura) ha chiuso al 18° posto con un ritardo di 1'54.2 dal vincitore. Gli altri piemontesi: 26° Lorenzo Canavese (Alpi Marittime), 38° Jacopo Piasco (Alpi Marittime). In campo femminile sono state la Svizzera e l’Austria a centrare il bersaglio grosso. Nella 5km TC under 16 c’è stato il dominio dell’elvetica Chiara Froehlich (16:48.7), dimostratasi di una spanna superiore alla concorrenza. La migliore piemontese è stata Luna Forneris (Alpi Marittime) che ha chiuso al 24° posto, emntre Iris Cavallera (Alpi Marittime) e Magalì Miraglio Mellano (Alpi Marittime) hanno terminato la loro fatica rispettivamente in 31ª e 35ª posizione. 39ª posizione per Chiara Olivero (Valle Maira).
La prova più emozionante è stata, senza dubbio, la 10km TC under 18 che ha visto ben cinque atleti giocarsi fino alla fine le proprie carte per il successo. Sul traguardo l’ha spuntata il tedesco Jonas Mueller, autore di un pregevole giro finale, che ha preceduto di un’inezia (+1.5) l’azzurro Federico Pozzi. Per il portacolori delle Fiamme Oro, splendido oro quest’anno nella sprint a skating dei Giochi Olimpici Invernali Giovanili, si tratta dell’ennesima conferma di una carriera in costante crescita, sia per quanto riguarda i risultati sia per la consistenza fisica e mentale dimostrata. Il podio è stato completato dal francese Gaspard Cottaz (+9.6). Il pirmo piemontese è stato Alessio Romano (Carabinieri) che ha chiuso al 27° posto con un ritardo di 2'53.1 dalla vetta, seguito al 29° posto da Edoardo Forneris (Alpi Marittime). Aal 52° posto chiude Gabriele Norbiato (Alpi Marittime). Tra le under 18, al via sui 7.5 km, si è imposta l’austriaca Heidi Bucher (25:38.2), capace di precedere sul filo dei secondo la tedesca Lena Einsiedler (+2.8). La piemontese Aurora Giraudo (Valle Stura) ha chiuso al 33° posto con un ritardo di 3'19.0 dalla vincitrice. Gaia Gondolo (Alpi Marittime) ha chiuso la sua fatica al 38° posto.
Nella 10 km TC maschile il sempre performante e generoso Dietmar Noeckler ha conquistato la seconda piazza lasciando la scena solamente al francese Remi Bourdin (29:48.9), che oggi ha dimostrato di aver qualcosa in più rispetto alla concorrenza. In una classifica, che ha visto i primi nove classificati racchiusi in meno di 60”, il terzo posto è andato ad un altro transalpino, Sabin Coupat (+29.0). Il piemontese del centro sportivo Carabinieri Lorenzo Romano si è fermato al 18° posto, mentre Martino Carollo (Fiamme Oro) ha chiuso al 24° posto. In campo femminile, ha festeggiato sulla 10km TC la Svizzera grazie a Marina Kaelin, dominatrice della prova con il crono di 34:21.6. A fare compagnia sul podio all’elvetica c’erano la francese Julie Pierrel (+24.7), seconda, e la tedesca Helen Hoffmann (+26.3). Elisa Gallo (Fiamme Gialle) ha chiuso aal 18° posto.
Tutti i risultati sono consultabili al seguente link http://timing.pflanzl.info/CrossCountry.Web/20240224/Resultlist
Le foto sono liberamente utilizzando citando i credits Fondo Italia.
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Una splendida giornata di sole oggi in Val Casies dove oltre alla Gran Fondo, che festeggiva i suoi 40anni, si gareggiava anche per la Coppa Itala Rode.
Tra le U18 Marie Schwitzer concede il bis: l'atleta del centro sportivo Carabineiri, dopo la vittoria di ieri nell'individuale di Dobbiaco, conquista la vittoria anche nella 30Km a skating odierna con il tempo finale di 1:17.46,6 con vantaggio di 3'53.6 su Marta Bellotti (Sesvenna). Sul terzo gradino del podio sale la veneta Vanessa Cagnati (Val Biois). Più aattardata la piemontese Aurora Giraudo (Valle Stura) che chiude aal 37° posto.
Al maschile, è duello finale tra Edoardo Forneris (Alpi Marittime), Federico Pozzi (Fiamme Oro) e Daniel Pedranzini (Alta Valtellina) con vittoria al fotofinish per Pedranzini che batte Pozzi per 4 decimi e Forneris per 5 decimi. In top 10 anche il cuneese Alessio Romano (Carabinieri) che chiude al 10° posto con un ritardo dalla vetta di 1'39.4. Più attardato Gabriele Norbiato (alpi Marittime) che chiude al 14° posto.
Virginia Cena (Fiamme Gialle) concede il bis tra le U20 e si prende anche la 30 Km a skating. La valdostana è davanti a Marit Folie (Fiamme Gialle) per soli 2 decimi; chiude il podio la piemontese Irene Negrin (Prali) con un ritardo di 1'41.0.
Al maschile, i primi tre ragazzi sono racchiusi in meno di 2 secondi: ad aggiudicarsi la vittoria è stato Davide Ghio (Fiamme Gialle) che ha chiuso in 1:07.16,1 co un vantaggio di 0.9 su Teo Galli (Sporting Livigno). Davide Negroni ha chiuso in 1:07.18,0 con un ritardo di 1.9 da Ghio. Al 6° posto Gabriele Rigaudo (Fiamme Oro) che chiude co un distacco dal vertice di 1'15.3.
Tra le senior, ittoria decisa sul rettilineo finale con Federica Sanfilippo che ha la meglio sulla giovanissima Maria Gismondi: bellissimo l'abbraccio dopo l'arrivo delle due atlete delle Fiamme Oro che hanno percorso insieme tutti i 42 Km della competizione. Martina Bellini (Esercito) ha chiuso al 3° posto. La cuneese Elisa Gallo (Fiamme Gialle) ha chiuso la sua fatica al 9° posto. Giandomenico Salvadori (Fiamme Gialle) ha vinto su Paolo Ventura (Esercito): dopo aver fatto circa metà gara insieme, l'atleta delle Fiamme Gialle ha aumentato il passo arrivando in solitaria. Sul terzo gradino del podio si è accomodato Luca Del Fabbro (Fiamme Gialle). Al 5° posto Lorenzo Romano (Carabinieri) che ha chiuso con un ritardo di 1'04.6 da Salvadori.
Le cvlassifiche sono consultabili a questo link https://www.datasport.com/live/ranking?racenr=26915&kat=29
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Sulle nevi del centro Olimpico di Pragelato si è svolta oggi la Qualificazione Regionale di sci di fondo in una bellissima giornata di sole e con piste perfettamente innevate. Le categorie Under 8, Under 10 e Under 12 si sono sfidate nella tecnica in classico, mentre le categorie U14, Under 16, Giovani e Senior hanno gareggiato a skating.
Sul percorso da 1,5Km la vittoria nella categoria U8 femminile è andata all'atleta di casa Giada Bouvet (Nordico Pragelato) che ha staccato la compagna di squadra, Chiara Ronchail (Nordicdo Pragelato) per soli 4''9. Sul terzo gradino del podio è salita Anna Carosso (Busca) con un ritardo di 8''6. Gabriele Dutto domina al maschile: l'atleta dello sci club Busca fa il vuoto dietro di sè e taglia per primo il traguardo in 4:10.6 staccando Daniele Ghio (Valle Maira) con un vantaggio di 1'10.4. Al 3° posto si accomoda Simone Bruno (Nordico Pragelato).
Un giro da 2Km hanno affrontato le categorie U10 dove al femminile la più veloce è stata Maddalena Palumbo (Valle Maira) che ha fermato il crono in 5:56.0 lasciandosi alle spalle Margherita Brero (Busca) con un distacco di 39.6. Sul terzo gradino del podio è salita Sofia Felici (Busca) con un ritsrdo di 45.8. Al maschile, la vittoria è andata a Nicolò Macario (Valle Pesio) che per sol0 1'6 ha avuto la meglio su Nicolò Lai (Alpi Marittime). Ha chiuso la top 3 Simone Carletto (Alpi Marittime).
Tra gli U12 si è distinta Lucia Macario che ha vinto con il tempo finale di 9:48.9: l'atleta dello sci club Alpi Marittime ha inflitto 9''1 a Cecilia Parola (Valle Stura) che a sua volta ha avuto la meglio su Anna Falco (Valle Maira) per soli 4 decimi. Tripletta dello sci club Alpi Marittime al maschile con la vittoria di Gioele Pellegrino su Nicolò Rosso e Alex Demichelis.
Le U14 femminili si sono battute su un percorso di km 3,750: la più veloce è stata Elena Carletto (Alpi Marittime) che ha chiuso in 11:33.4. Seconda piazza per Stella Macario (Valle Pesio) con un ritardo di 10.1 dalla vincitrice. Terza piazza per Giada Grosso (Alpi Marittime). Luca Fulcheri ha dominato al maschile: l'atleta dello sci club Valle Ellero ha chiuso in 12:24.1 con un vantaggio di 2.1 su Liam Lisciandrello (Valle Pesio) e di 6.0 su Joei Lisciandrello (Valle Pesio).
La più veloce a coprire i 5km tra le U16 è stata Lucia Delfino (Valle Stura) che ha chiuso in 12:44.1. Al secondo posto, con un ritardo di 24.1, Luna Forneris (Alpi Marittime), mentre sul terzo gradino si è accomodata Magalì Miraglio Mellano (Alpi Marittime). Al maschile, la vittoria è andata a Giacomo Barale (Alpi Marittime) che ha chiuso in 18:02.6 precedendo di 34.6 il compagno di squadra Jacopo Piasco (Alpi Marittime). Leonardo Brondello (Valle Stura) ha chiuso al terzo posto con un ritardo di 41.1 dal vincitore.
Matilde Giordano ha dominato nella categoria Giovani/Senior femminile: l'atleta delle Fiamme Oro ha fatto il vuoto dietro di sè chiudendo in 20:09.7 e staccando di 31''6 Irene Negrin (Prali) e di 41.1 Gaia Gondolo (Alpi Marittime). Il più veloce a coprire i 10Km tra i Giovani/Senior è stato Nicolò Giraudo che ha chiuso in 26:05.9. L'atleta del centro sportivo Esercito ha inflitto 17.5 a Paolo Barale (Fiamme Oro) che ha chiuso al secondo posto. Filippo Massimino (Alpi Marittime) ha chiuso sul terzo gradino del podio.
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I Mondiali giovanili in corso a Planica regalano altre soddisfazioni all'Italia. Nella staffetta mista 4x5 km classico/skating degli Under 20, gli azzurri conquistano infatti la medaglia di bronzo dietro a Svezia e Norvegia. Gran gara di Davide Ghio, Iris De Martin Pinter, Aksel Artusi e Maria Gismondi, con quest'ultima che resiste alla statunitense Ava Thurston per conquistare la seconda medaglia personale, la quarta per l'Italia in questa rassegna slovena.
L'Italia resta nel gruppo-medaglia per tutta la staffetta, lasciando andare gli scandinavi che possono contare su individualità già affermate (basti pensare ad Alvar Myhlback) e maggiore esperienza. Gli azzurri si difendono benissimo a classico con Ghio e De Martin, restando insieme agli Stati Uniti e a soli 12" dalla Svezia, che poi scappa con Myhlback tentando di riprendere la Norvegia. Artusi vince il duello con lo statunitense Jack Lange e consegna a Gismondi un tesoretto di quattro secondi che la medaglia d'oro nella mass start amministra sapientemente fino al 17esimo km, quando poi saluta Thurston per conquistare un meritatissimo bronzo.
Davanti, invece, la Svezia (50'35"2) è capace di recuperare 21" in 5 km alla Norvegia e darle ulteriori 13"9 di distacco grazie alla poderosa azione di Evelina Crusell, che annienta Milla Grosberghaugen Andreassen confermando l'oro nella Individuale di 10 km. In top-5 anche la Francia, a seguire Germania, Svizzera, Repubblica Ceca, Austria e Finlandia.
Al termine della gara, Fondo Italia ha contatto il cuneese delle Fiamme Gialle che ha dichiarato: È stata una frazione particolare, perché fino a poco prima della partenza non sapevo se avrei gareggiato a spinte con sci da skating, oppure in classico. Ho testato gli sci e ho deciso di partire a spinte. Credo sia stata la scelta migliore, perché eravamo veloci e in pista si poteva tenere tutta la scivolata spinta. Mi dispiace di essere caduto sull’ultima curva perdendo il gruppo dei migliori. Sono però contento della mia frazionbe e che i miei amici abbiano fatto una grande performance, riuscendo a conquistare questo podio. Le emozioni? Devo ammettere che all’inizio ero arrabbiato dopo la caduta, ma anche i miei compagni mi hanno tranquillizzato, tirandomi su il morale. Alla fine una medaglia di squadra è sempre speciale e sono contento. Ci tengo a ringraziare gruppo sportivo fiamme gialle che sostiene sempre, comitato aoc dal quale provengo. I tecnici bordopista, gli skiman che hanno fatto un grande lavoro permettendoci di ottenere questi risultati e tutti i tifosi che sono arrivati da casa a incitardi in questo mondiale".
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E' tripletta norvegese nella 10Km individuale in tecnica classica maschile che ha chiuso l'ultima giornata delle gare individuali: a concludere dunque in bellezza è stato Mathias Holbaek. Il classe 2003, già vincitore l'anno scorso nella mass start 20Km in classico ai Mondiali Juniores in Canada, si mette al comando dello squadrone norvegese. Holbaek, per tutto il tracciato di gara ha fatto registrare ottimi tempi, arrivando, negli ultimi chilometri anche a dare l'ulteriore accelerata che gli ha permesso di tagliare il traguardo in 24'22.6, con un vantaggio di 3''1 sul compagno di squadra Martin Moerk, anche lui già vincitore, nel 2023 a Whistler, nella 10Km a skating dei Mondiali U23. Bronzo per Edvard Sandvik con un ritardo di 19''9 da Holbaek.
Avrebbe potuto anche essere un bel poker norvegese ma il tedesco Jan Doerks è andato a chiudere al 4° posto davanti al norvegese Thomas Mollestad. In casa Italia, gli azzurri al cancelletto di partenza erano quattro: il migliore è stato il cuneese Martino Carollo che ha chiuso al 14° posto con un ritardo di 56''2 dalla vetta. Più attardati Fabio Longo, Giacomo Petrini e Andrea Zorzi che hanno chiuso rispettivamente al 31°, 32° e 39° posto.
Al femminile, a dominare la 10Km individuale in tecnica classica è stata Helen Hoffmann: la tedesca è rimasta tra le posizioni di testa su tutto il percorso, incrementando il ritmo negli ultimi 3Km prima del traguardo e superando la linea con il tempo finale di 27'38.0 con un vantaggio di soli 1''2 su Nadja Kaelin. La svizzeraclasse 2001 ha mantenuto sempre un buon passo sugli sci salvo poi perdere qualche secondo prezioso sul finale di gara.
Medaglia di bronzo per Maerta Rosenberg: la svedese, giunta con un ritardo di 4''7 dalla vincitrice, ha sempre dominato la gara facendo registrare il miglior tempo a tutti gli intermedi, salvo poi cedere sul finale. Le azzurre in gara oggi erano tre: Elisa Gallo, Veronica Silvestri e Nadine Laurent. Quest'ultima è stata la migliore delle italiane, concludendo la sua gara al 29° posto. Più attardate Elisa Gallo (38ª) e Veronica Silvestri (43ª).
Immagine di repertorio.
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L’ultimo titolo da assegnare nello sci di fondo a livello individuale, nella rassegna iridata junior di Planica per la categoria U20, è la 10km con partenza a intervalli in tecnica classica.
Alvar Myhlback atteso nei prossimi anni come un possibile protagonista della Coppa del Mondo e in patria già annoverato come un fuoriclasse, ha sovrastato la concorrenza dal primo all’ultimo metro. Il diciassettenne svede si è presentato a Planica con il sogno di vincere almeno un oro; mercoledì in pattinato aveva leggermente sottoperformato, ma oggi nella sua amata tecnica classica non ha lasciato niente al caso. Alle sue spalle, staccato di quasi un minuto e in seconda posizione, conclude l’elvetico Isai Naeff, che ha disputato una settimana da protagonista: dopo le prime cinque posizioni raggiunte sia nella sprint sia nella mass start finalmente riesce ad avere lo spunto necessario per un metallo. La medaglia di bronzo se l’aggiudica il norvegese meno pronosticabile, Mons Melbye: per l’atleta originario di Oslo è il più alto punto della sua giovane carriera.
Lo staff tecnico italiano ha selezionato per la gara odierna quattro atleti: i due cuneesi, Davide Ghio -terzo nella 20km mass start-, e Gabriele Rigaudo, Gabriele Matli e Teo Galli. Il migliore tra le file degli azzurri è Gabriele Matli, tesserato per il gruppo sciatori Fiamme Gialle, chiude al limitare della top ten, 10° a +1:46.2 di ritardo dal vincitore. Il cuneese Davide Ghio, galvanizzato della medaglia ottenuta pochi giorni fa, ha ottenuto un buon 13° posto. Gli altri italiani hanno fatto più fatica e si sono piazzati rispettivamente: 22° Teo Galli e 53° Gabriele Rigaudo.
Al femminile, la svedese Evelina Crusell, dopo la medaglia di legno nella mass start, ha interpretato al meglio l’individuale permettendole di vincere da padrona indiscussa, ha completato i 10km in 26:40.1. La sua irresistibile progressione è combaciata con l’inizio del secondo giro, ma il vero cambio di ritmo l’ha avuto in concomitanza dell’intermedio fissato intorno ai 5km. L’andorrana Gina Del Rio completa il set di medaglie a Planica con l’argento -oro nella sprint, bronzo mass start- conquistato alle spalle della scandinava, è la protagonista di questa categoria e di questo settore, risentiremo suonare il suo nome in futuro. Attardata rispetto alle prime due troviamo in terza posizione Anniken Sand, il piazzamento sul podio per la norvegese ha un grande significato per come è giunto, nasce dalla capacità di resistere anche in virtù di materiali non preparati al meglio.
La azzurre iscritte dallo staff tecnico azzurro alla competizione sono le medesime viste mercoledì: Iris De Martin Pinter, Maria Gismondi, Virginia Cena e Beatrice Laurent. La migliore in classifica è la veneta Iris De Martin Pinter, classe 2004, 7° al traguardo. Le prime due tornate sono state significative, teneva egregiamente in salita per poi perdere qualche secondo nei tratti di scorrimento in prossimità dello stadio. Nell’approcciare l’ultimo giro, però, le sono mancate le forze necessarie per tenere il ritmo delle migliori, facendole perdere posizioni su posizioni ad ogni riscontro cronometrico. Buona prestazione per la piemontese Beatrice Laurent (13°): la fondista cresciuta nello Sci Nordico Pragelato, ha impostato sulla regolarità la prova. Le altre italiane si sono piazzate rispettivamente: 15° Maria Gismondi e 24° Virginia Cena.
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Nella località slovena di Planica, situata nella regione dell’Alta Carniola in Slovenia, si è da poco conclusa la 20km mass start in skating per le categorie U23 valevoli per l’assegnazione del titolo mondiale.
Il francese Mathis Desloges distrugge uno ad uno gli avversari e arriva in parata sulla linea d’arrivo, dopo le soddisfazioni in FESA Cup e l’esordio in Coppa del Mondo aggiunge un oro mondiale alla sua stagione da incorniciare. L’argento se l’aggiudica Martin Kirkeberg Moerk, il norvegese ha reso la gara una mattanza per tutti, ma si è dovuto inchinare nell’ultimo giro alla progressione del transalpino. L’elvetico, classe 2003, Fabrizio Albasini arricchisce il medagliere svizzero con un bronzo conquistato grazie alla resilienza. Prestazione di forza della squadra francese trasformata in versione norge, quattro atleti nei primi otto classificati e protagonisti in ogni istante della competizione.
Come avvenuto per la sprint di martedì scorso, sono stati quattro gli atleti italiani alla partenza dell’evento iridato: Martino Carollo, Alessandro Chiocchetti, Nicolò Cusini e Andrea Zorzi. Il migliore al traguardo è stato proprio il cuneese Martino Carollo, tesserato per il gruppo sportivo delle Fiamme Oro, che ha chiuso al 6° posto. Positiva la voglia di mettersi in gioco nel momento di svolta della gara, anche a costo di andare oltre ai suoi limiti e patire nel proseguo della competizione. Gli altri italiani si sono piazzati rispettivamente: 11° Nicolò Cusini, 14° Andrea Zorzi e 15° Alessandro Chiocchetti.
Al femminile, è l’elvetica Marina Kälin a vincere incontrastata lo sprint finale e laureandosi campionessa, una grande soddisfazione per la squadra svizzera in una giornata non facile. Haley Brewster, la meno quotata tra le due statunitensi, conquista un argento che le potrebbe far svoltare la carriera. Sul gradino più basso del podio conclude la francese Maelle Veyre, ha provato ad allungare sulle ultime asperità non avendo uno spunto veloce, non è riuscita nel suo intento, ma un bronzo ripaga le fatiche. Tra le italiane, la migliore in gara è stata Sara Hutter (Fiamme Oro) che ha chiuso all'8° posto; più attardata la cuneese Elisa Gallo (Fiamme Gialle) che ha terminato la sua fatica al 29° posto, mentre Veronica Silvestri (Fiamme Gialle) ha chiuso il 36° posto.
Le fondiste U23 disputeranno l’ultima gara individuale valevole per l’assegnazione di un titolo iridato sabato mattina, appuntamento ore 11:00 per una 10km con partenza ad intervalli in alternato.