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La Coppa del mondo di sci alpinismo si conclude in questo fine settimana in Val d'Aran, nelle montagne pirenaiche della Catalogna. La gara Individuale maschile di sabato 8 aprile è stata contrassegnata da una doppietta piemontese. Il valsusino Matteo Eydallin, portacolori del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, ha infatti battuto l'amico e commilitone Damiano Lenzi, in una gara che ha dimostrato ancora una volta la superiorità degli italiani e ha consegnato ad Eydallin la Coppa del Mondo di specialità. Si è gareggiato in una splendida giornata, su di un impegnativo percorso con 1800 metri di dislivello positivo. Eydallin e Lenzi sono giunti insieme sul traguardo dell'ultima gara della stagione di Coppa del Mondo, con il tempo di 1h,37”,52/100, anche se la classifica ufficiale dice che a dividere Matteo da Damiano sono stati 17/100. Al terzo posto l'austriaco Jakob Herrmann, staccato di 55”,98/100, mentre Robert Antonioli, Michele Boscacci e William Boffelli si sono classificati rispettivamente sesto, settimo e ottavo. Fra le donne immancabile successo dell'imbattibile francese Laetitia Roux, prima in 1h,40',43”,41/100, con un vantaggio di 3',37”,18/100 sull'altra francese Axelle Mollaret e con 4',52”,82/100 sulla cuneese Katia Tomatis, mentre Alba De Silvestro si è classificata quinta. Due doppiette per gli azzurri nelle categorie Juniores, grazie alle vittorie di Davide Magnini e Giulia Murada e ai secondi posti di Nicolò Canclini e Mara Martini.
Per consultare i risultati delle gare della Coppa del Mondo ISMF di sci alpinismo: http://www.ismf-ski.org/www/content/ismf-race-calendar&EventType=WC
In allegato: le foto dell'ultima gara Individual della Coppa del Mondo di sci alpinismo 2016-2017
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Muta il percorso, cambiano gli avversari, ma i padroni dell’Adamello Ski Raid sono ancora i due piemontesi del Centro Sportivo Esercito Matteo Eydallin e Damiano Lenzi, l'uno valsusino, altro ossolano e cuneese d'adozione. La formidabile coppia composta dai recenti campioni del mondo e vincitori della Pierra Menta ha bissato il successo del 2015 e ha riaffermato il proprio predominio nella tappa de La Grande Course e della Coppa delle Dolomiti. Quella sul traguardo di Ponte di Legno per Eydallin e Lenzi è stata una vittoria conquistata senza grosse difficoltà, grazie all’esperienza e alla capacità di gestire le energie, soprattutto in avvio, quando il ritmo imposto da William Boffelli e Pietro Lanfranchi sembrava difficile da sostenere per gli altri. Lenzi ed Eydallin hanno interpretato al meglio il percorso lungo 43 chilometri, con 4.000 metri di dislivello positivo, tracciato da un comitato organizzatore che ha dovuto adattare la gara alle condizioni climatiche, eliminando alla vigilia il passaggio di Cima Adamello e la discesa del Pisgana. La gara è partita alle 6 dei mattino dalla località Tonalina per i maschi e alle 6,30 dal Passo Paradiso per le donne. Anche in campo femminile si è imposta una fresca campionessa del mondo, la francese Axelle Mollaret, iridata ad Alpago insieme a Lorna Bonne: in questo caso ha trionfato in coppia con la svizzera Jennifer Fiechter, mentre due anni fa era giunta seconda insieme a Emelie Forsberg. Il podio maschile è stato completato dalla coppia elvetica composta da Werner Marti e Martin Anthamatten, che hanno controllato per tutta la gara la piazza d’onore senza problemi, mentre dietro di loro infuriava la bagarre per salire sull’ultimo gradino del podio, una sfida vinta infine da Michele Boscacci e Nadir Maguet (Centro sportivo Esercito) su Filippo Beccari in coppia con il norvegese Lars Skjervheim e sul binomio formato da William Boffelli e Pietro Lanfranchi. Fra le donne la seconda piazza è finita alla coppia franco-spagnola, composta da Laetitia Roux e Claudia Galicia Cortina, la terza nelle mani della coppia cuneese-bellunese formata da Katia Tomatis e Alba de Silvestro, prime fra le italiane. Boffelli e Lanfranchi sono arrivati per primi al Passo Paradiso, davanti al duo Marti-Anthmatten, a Michele Boscacci e Nadir Maguet e a Lenzi-Eydallin. I campioni del mondo hanno cominciato a fare la differenza al Rifugio Mandrone e sono passati in testa al Rifugio Adamello Collini al Bedole. Nello stesso punto la classifica femminile per quanto riguarda il podio era già quella finale e non è più cambiata. Al Rifugio delle Lobbie Lenzi ed Eydallin vantavano un minuto di vantaggio su Marti e Anthamatten e due minuti su Boffelli e Lanfranchi. I distacchi femminili a questo punto erano di due minuti fra la prima e la seconda coppia e di altri due tra seconda e terza. Alla Cresta Croce Lenzi e Eydallin potevano gestire ben quatto minuti di margine su Marti e Anthamatten e cinque su Boffelli e Lanfranchi. Allo stesso rilevamento la svizzera Fiechter e la francese Mollaret mantenevano due minuti su Roux e Cotrina e sei minuti su Tomatis e De Silvestro. Poco prima della lunga discesa verso valle Boscacci e Maguet hanno sorpassato Boffelli e Lanfranchi, imitati da Beccari e Skjervheim. A Ponte di Legno Damiano Lenzi e Matteo Eydallin hanno chiuso in 4h,35',29” staccando di 8',47” Werner Marti e Martin Anthamatten, di 13’,09” Michele Boscacci e Nadir Maguet, di 22’,24” Filippo Beccari e Lars Skjervheim, di 24’18” William Boffelli e Pietro Lanfranchi e di 25’ gli spagnoli Oriol Cardona e Rubirola Pinsach. Soddisfacente settimo posto per Alex Salvadori e Daniele Cappelletti, prima coppia trentina, che ha corso con le action cam al fine di produrre materiale da utilizzare nello speciale in onda mercoledì 5 aprile alle 20,20 su RaiSport. Fra le ragazze è di 4h,45',50” il tempo di Jennifer Fiechter e Axelle Mollaret, che hanno staccato di 8’,12” Laetitia Roux e Claudia Galicia Cortina, di 19’,04” Katia Tomatis e Alba de Silvestro, di 22’,24” Corinna Ghirardi e Bianca Balzarini, di 32’,14” Dimitra Theocharis ed Elena Nicolini.
In allegato: alcune foto della gara e della premiazione dell'Adamello Ski Raid
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Neve, pioggia gelata, nebbia, freddo e, alla fine, all'inizio del pomeriggio, a premiazioni terminate, un timido sole: domenica 26 marzo a Prato Nevoso è accaduto di tutto, meteorologicamente parlando, nella seconda giornata di gare della terza edizione del Mondolè Ski Alp. La tappa della Coppa del Mondo di sci alpinismo si è conclusa regolarmente ed ha premiato nella gara a Sprint due campioni che hanno entusiasmato il pubblico degli appassionati: Michele Boscacci e la campionissima francese Laetitia Roux. Gli instancabili volontari coordinati dal presidente del Comitato organizzatore Giorgio Colombo e la preziosa collaborazione con le stazioni sciistiche ospitanti hanno reso impeccabile non solo lo svolgimento delle gare ma anche la spettacolarità del tracciato, proposto in un ambiente naturalmente predisposto per una gara Sprint. Nonostante le nuvole, il cielo monregalese si è tinto nuovamente d'azzurro, grazie a ben tre successi di atleti italiani nelle gare domenicali. Ad aprire la strada è stata Giulia Murada, vincitrice nella categoria Junior, davanti alla spagnola Julia Casanovas Cuairan ed alla francese Marie Pollet-Villard. Nella stessa categoria, ma in ambito maschile, braccia al cielo per Davide Magnini, pronto a replicare il successo ottenuto nella gara Individual, precedendo lo svizzero Arno Lietha e il francese Maximilien Drion. Nella categoria Espoir incetta di premi per Francia, Spagna e Svizzera. In ambito maschile vittoria del transalpino Joris Perillat Pessey, seguito dallo spagnolo Oriol Cardona Coll e dall'altro francese Benjamin Chamoux. Tra le donne, doppietta svizzera con Déborah Chiarello e Marianne Fatton, seguite dalla francese Adèle Milloz. Grande bagarre, infine, nella finale Senior maschile, con l'Italia rappresentata da ben tre atleti al via: con un emozionante arrivo al fotofinish, Michele Boscacci è riuscito ad aggiudicarsi la tappa di Coppa del Mondo, anticipando di pochi centimetri il rivale svizzero Iwan Arnold, mentre è giunto più distaccato l'austriaco Daniel Zugg. Damiano Lenzi, ormai monregalese a tutti gli effetti, è giunto quinto. Nella categoria Senior femminile, netto successo per Laetitia Roux: l'atleta transalpina non solo si è aggiudicata la tappa della Mondolè Ski Alp ma anche la Coppa del Mondo di specialità, essendo quella di Prato Nevoso l'ultima tappa del circuito internazionale Sprint. Sul traguardo monregalese, alle sue spalle si sono piazzate due spagnole: Marta Garcia Farrés e Claudia Galicia Cotrina. La cuneese Katia Tomatis, sostenuta dal tifo del suo Fan Club, è giunta tredicesima. La Coppa del Mondo Sprint maschile l'ha vinta italiano Robert Antonioli. L'inno di Mameli ha dunque risuonato più volte durante le premiazioni nella conca di Prato Nevoso, così come la Marsigliese. Tra le autorità presenti per premiare gli atleti l'assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, il colonnello Marco Mosso, responsabile del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, il segretario generale della International Ski Mountaneering Federation, Roberto Cavallo, il Presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali Pietro Marocco, il consigliere provinciale delegato allo sport Rocco Pulitanò, il consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Elvio Chiecchio , il sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino. “Quella del 2017 è stata un'edizione del Mondolè Skialp di certo sfortunata dal punto di vista meteorologico, - ha commentato il presidente del comitato organizzatore, Giorgio Colombo - ma ugualmente apprezzata da atleti e dalla stessa Federazione ISMF. I nostri volontari, in questi tre anni di lavoro, hanno raggiunto una elevata professionalità che, unita a grande passione, ci auguriamo possa nuovamente regalarci l'emozione di una tappa della Coppa del Mondo di scialpinismo sulla nostre montagne piemontesi. Dobbiamo ringraziare gli sponsor privati e le istituzioni che hanno sposato il nostro ambizioso progetto. A tutti loro voglio rivolgere il più sincero ringraziamento per la fiducia, mentre ai 'miei' volontari' dico semplicemente: siete voi la vera Mondolè Ski Alp. Noi la nostra Coppa del Mondo l'abbiamo già vinta”.
Tutte le classifiche del Mondolè Skialp sono consultabili nel portale Internet del'ISMF alla pagina http://www.ismf-ski.org/www/content/ismf-race-calendar&EventType=WC
Nelle foto in allegato: alcuni momenti delle gare e delle premiazioni della giornata conclusiva del Mondolè Skialp (foto Michele Fassinotti per Archivio Fotografico Comitato FISI Alpi Occidentali)
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Le condizioni meteo avverse non hanno fermato la macchina organizzativa del Mondolè Ski Alp e stamani, nonostante la pioggia degli ultimi giorni e il rialzo delle temperature, si è disputata regolarmente la gara Individual valida per la classifica della Coppa del Mondo di sci alpinismo. È stato premiato il lavoro dello staff organizzativo guidato dal presidente Giorgio Colombo, dei moltissimi volontari e delle direzioni delle stazioni sciistiche di Prato Nevoso ed Artesina. La gara Individual è stata proposta anche come Open, per celebrare la sessantacinquesima edizione della “Tre Rifugi”, caratterizzata da ben diciotto cambi di assetto, otto salite, 17 Km di tracciato con un dislivello complessivo di 1700 metri. Nella categoria Senior maschile trionfo in 1h,37',04”,17/100 per l'atleta di casa Damiano Lenzi, con un vantaggio di 44”,71/100 sull'austriaco Jacob Herrmann e di 1',05”,93/100 sull'altro piemontese, il valsusino Matteo Eydallin, anche lui in forza al Centro Sportivo Esercito. L'ossolano del Centro Sportivo Esercito, ormai monregalese d'adozione, campione del mondo nella recente rassegna iridata ad Alpago Piancavallo, ha così coronato sul traguardo di Prato Nevoso una stagione da assoluto protagonista, spinto anche dal tifo degli appassionati cuneesi. Nella lotta a distanza tra Robert Antonioli e Michele Boscacci per le prime due posizioni nella classifica generale di Coppa del Mondo il primo ha guadagnato punti preziosi: pur cadendo tre volte in discesa alla fine è giunto quarto ad 1',18”,42/100. Boscacci era tra i primi nella prima salita, ma ha avuto problemi di stomaco ed ha finito la gara stremato in diciassettesima posizione. In campo femminile, la francese Laetitia Roux ha confermato il dominio nel circuito mondiale, chiudendo al primo posto in 1h,24',23”,93/100, 41”,39/100 meglio della Jennifer Fiechter e con un vantaggio di 1',48”,16/100 sull'altra francese Axelle Mollaret. La prima delle italiane è Alba De Silvestro, quarta a 2',20”,42/100, mentre la cuneese Katia Tomatis si è classificata settima a 6',57”,78/100. Nella categoria Espoir maschile ha dominato il francese Samuel Equy in 1h,42',59”,14/100, seguito dall'italiano Federico Nicolini che è riuscito a tagliare il traguardo dinnanzi al francese Joris Perillat Pessey. In campo femminile netto successo dell'azzurra Alba De Silvestro, vincitrice in 1h,26',44”,35/100, davanti a Giulia Compagnoni e sulla francese Adèle Milloz. Tra gli Junior doppio trionfo degli atleti della Nazionale italiana: Davide Magnini e Lara Martini hanno vinto rispettivamente in ambito maschile e femminile. Al loro fianco sul podio il tedesco Stefan Konpf e l'italiano Nicolò Canclini in campo maschile, l'italiana Giulia Murada e Julia Casanovas Cuairan nella gara femminile.
Oltre sessanta gli atleti al via per la gara Open, con gli appassionati della disciplina che si sono confrontati sullo stesso tracciato dei campioni della Coppa del Mondo. L'atleta di casa Marco Testino ha vinto in 2h,00',51”,02/100, precedendo Emanuele Foglia e Diego Mamino. La gara Senior femminile è stata vinta dalla cuneese Silvia Rivero in 1h,51',59”,86/100, davanti alla svizzera Chiara Musso. Tra i Master primo il francese Alain Bellagamba in 2h,01',59”,14/10, davanti a Giorgio Villosio e a Luciano Veronese, mentre in campo femminile Silvia Ponzo ha chiuso in 1h,51',56”,65/100, precedendo Laura Mazzucco e Maria Orlando. Luca Boetti ha vinto nella categoria Junior con il tempo di 1h,17',21”,02/100, davanti allo svizzero Gabriele Gazzetto. In campo femminile si è imposta Francesca Zucco in 1h,37',32”,45/100. Infine tra i Cadetti primo Tommaso Casanova in 1h,18,',08”,59/100, davanti a Marco Alifredi e ad Edoardo Cavallo.
“Siamo molto soddisfatti per il tracciato allestito a tempo di record. – ha dichiarato al termine della prima giornata del Mondolè Ski Alp il presidente del Comitato organizzatore Giorgio Colombo - Siamo riusciti a proporre un percorso decisamente accattivante. Domani replicheremo con la spettacolare Sprint nella Conca di Prato Nevoso”. Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte il presidente ISMF Armando Mariotta, il segretario generale ISMF Roberto Cavallo, ed il sindaco di Frabosa Sottana e presidente dell'Unione Montana Mondolè, Adriano Bertolino. Per domani è annunciata la presenza del Presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali, ingegner Pietro Marocco.
In allegato: foto e classifiche della prima giornata di gare del Mondolè Ski Alp
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Partita puntualmente ieri sera alle alle 18 da Arabba, la ventiduesima edizione della Sellaronda Skimarathon ha visto al via 650 coppie di atleti provenienti da 19 Nazioni. L'impegnativo percorso era lungo 42 km, con 2.700 metri di dislivello positivo. I primi due passi, quello del Pordoi e quello del Sella, come da pronostico sono stati affrontati dai primi senza grandi battaglie. Sulla terza salita da Selva di Val Gardena verso Dantercepies al Passo Gardena, le coppie formate da Philip Götsch e Christian Hoffmann, dal pinerolese Filippo Barazzuol (Team Nuovi Traguardi) e Tadei Pivk e da Filippo Beccari e Martin Stofner hanno preso il comando, in preparazione alla discesa con tratto a piedi verso Corvara e dell'ultima salita verso il Passo Campolongo. Pivk e Barazzuol sono passati per primi a Dantercepies con circa 30” di vantaggio su Bazzana e Collé, mentre Götsch e Hoffmann hanno pagato una crisi dell'austriaco. Ranghi confermati anche all'ultimo cambio assetto a Corvara, dopo l'inedita frazione a piedi su sterrato e asfalto che collegava Colfosco alla zona cambio in Alta Badia. Sull'ultima salita sulla pista del Boé i giochi per il podio si sono definiti, con Pivk e Barazzuol in testa, seguiti da Bazzana e Collé e da Götsch e Hoffmann. Lo scollinamento di Bec de Roces, ultimo cambio di assetto della gara, ha consacrato infine il friulano Pivk e il piemontese Barazzuol come vincitori della Sellaronda Skimarathon, con il tempo finale di 2h,55',39”,63/100. Al secondo posto si sono piazzati Fabio Bazzana e Franco Collé, al terzo Philipp Götsch e Christian Hoffmann, distaccati rispettivamente di 1',08” e di 2',04”.
In allegato: la classifica e alcune foto della Sellaronda Skimarathon
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A Prato Nevoso e Artesina cresce l'attesa per la terza edizione del Mondolè Ski Alp, manifestazione inserita nel calendario della Coppa del Mondo di sci alpinismo. La gara Individual di sabato 25 marzo sarà anche Open e sarà valida come sessantacinquesima edizione della storica “Tre Rifugi”. Il gotha dello scialpinismo mondiale ritornerà per il terzo anno consecutivo nel comprensorio sciistico del Mondolè, per disputare la penultima tappa del circuito della Coppa del Mondo. Le iscrizioni per le gare di Coppa del Mondo sono già chiuse, mentre alla Tre Rifugi sarà possibile iscriversi sino alle 12 di venerdì 24 marzo. Per quanto riguarda la gara Individual della Coppa del Mondo femminile, la lotta per la vittoria dovrebbe riguardare le francesi Laetitia Roux e Axelle Mollaret, rispettivamente prima e seconda nel ranking stagionale. Le due transalpine dovranno tenere a debita distanza la spagnola Claudia Galicia Cotrina e riservare attenzione a Katia Tomatis. L'atleta cuneese, spinta dal tifo del pubblico di casa, proprio nel Mondolè Ski Alp del 2016 conquistò i suoi primi podi in Coppa del Mondo. Attualmente è quarta nella classifica della Coppa del Mondo, ad un soffio dal podio. Tra le italiane, fari puntati anche su Alba De Silvestro, attualmente ottava in classifica. Per quanto riguarda la gara Individual maschile, sono ben sei gli atleti italiani nella top ten della World Cup, con Robert Antonioli e Michele Boscacci pronti ad una sfida emozionante per contendersi il primato. Alle loro spalle il francese William Bon Mardion dovrà a sua volta mantenere l'esiguo vantaggio nei confronti del valsusino Matteo Eydallin, che, in coppia con Damiano Lenzi (ottavo), ha vinto nei giorni scorsi la Pierra Menta. Tra i primi dieci della classifica di Coppa del Mondo ci sono anche il valdostano Nadir Maguet (settimo) e Federico Nicolini (nono). Senza dimenticare il tedesco Anton Palzer (sesto) e il campionissimo catalano Kilian Jornet Burgada (diciassettesimo), protagonisti già nel 2016 con numerosi podi. Nella gara Sprint femminile, che avrà luogo nella scenografica conca di Prato Nevoso nella mattinata di domenica 26 marzo, lotta a due tra Laetitia Roux e Claudia Galicia Cotrina. Alle loro spalle la francese Adèle Milloz. In ambito maschile Robert Antonioli sarà chiamato a difendere il primato dagli attacchi dello svizzero Irwan Arnold, di Nadir Maguet e dal francese Didier Blanc, tutti appaiati in seconda posizione.
In allegato: alcune immagini di repertorio delle gare del Mondolè Ski Alp 2016
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La quarantesima edizione del Periplo del Monte Rosso, una classica dello sci alpinismo sulle montagne biellesi, si è svolta regolarmente nella Conca di Oropa, nonostante le temperature elevate e le condizioni di innevamento al limite. Il percorso era comunque impegnativo grazie al lavoro degli organizzatori della società La Büfarôla e dei tracciatori, i quali hanno dedicato l'intera settimana precedente la gara all'individuazione dei passaggi più tecnici e spettacolari. Il pinerolese Filippo Barazzuol (Team Nuovi Traguardi) ha ottenuto la terza vittoria consecutiva chiudendo il percorso - lungo circa 20 Km con un dislivello di 1800 - nel tempo di 1h,46',05”,03/100, con un vantaggio di 5”,73/100 su Richard Tiraboschi (Centro Sportivo Esercito) e con 25”,16/100 su Mattia Luboz (Corrado Gex). Al quarto posto François Cazzanelli (Corrado Gex), al quinto Cristian Minoggio (Nucleo di Intra). In campo femminile prima Tatiana Locatelli (Club de Ski Valtournenche) in 2h,19',08”,60/100, seguita da Alessandra Cazzanelli (Corrado Gex) e da Laura Mazzucco (CAI Tre Rifugi). La categoria Juniores si è misurata su un percorso ridotto, con in palio il Trofeo Cesare Pedrazzo, vinto da Lorenzo Bozino dello Sci Club Corrado Gex in 1h,53',16”,55/100, precedendo i compagni di squadra Gabriele Gazzetto e Vittorio Ferraris. Il trofeo Walter Boglietti riservato alle società l'ha vinto lo Sci Club Corrado Gex, che ha preceduto lo Sci Club Brusson e il Centro Sportivo Esercito di Courmayeur.
Sempre in tema di sci alpinismo, da segnalare il terzo posto della torinese Ilaria Veronese, dello Sci Club Valsangone, nella classifica femminile della categoria Espoir nelle finali della Coppa Italia. La gara Individuale che si è disputata in Val Martello era valida per il Marmotta-Trophy, vinto per quanto riguarda la classifica assoluta da Robert Antonioli, che si è così aggiudicato anche la Coppa Italia. La gara femminile è stata vinta dall'austriaca Susi Von Borsten. La classifica Espoir maschile ha visto al primo posto Federico Nicolini, mentre quella femminile è stata vinta da Alba De Silvestro davanti a Giulia Compagnoni e ad Ilaria Veronese.
In allegato: la classifica e alcune foto del Periplo del Monte Rosso