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Si sono appena chiuse le Individual di 10 km a skating di Dobbiaco nell'ambito dell'ultima tappa di Opa Cup e il Piemonte è nuovamente sul podio grazie alle due belle prestazioni di Lorenzo Romano e Martino Carollo.
Tra i Senior a vincere è Antonin Savary con il tempo di 20'44”2. Bravo lo svizzero a gestirsi al meglio e a salire nettamente di tono nella seconda parte di prova: il cronometro lo premia con 9”8 di vantaggio su Romano (in testa a metà corsa), che chiude quindi al 2° posto, e 11”5 su Giandomenico Salvadori. Al 25° posto Daniele Serra (Esercito, +1'04'').
Tra gli U20, Il cuneese Martino Carollo chiude la sua 10 km in 22'38”4, arrendendosi solo allo svizzero Niclas Steiger (21'44”5) e al tedesco Elias Keck (22'21”5). Buona comunque la prova dell'azzurro delle Fiamme Oro, che nella seconda parte di gara riesce a recuperare il gap dagli svizzeri Fabrizio Albasini e Pierrick Cottier per artigliare un meritato terzo posto. Ai piedi del podio Davide Ghio (Fiamme Gialle) che chiude con un ritardo dal vincitore di 1'00''07. Gli altri piemontesi in gara hanno così chiuso: 28° Gabriele Rigaudo (Alpi Marittime); 36° Alessio Romano (Carabinieri), 37° Edoardo Forneris (Alpi Marittime), 56° Alberto Rigaudo (Alpi Marittime).
Al femminile, rammarico per la cuneese Elisa Gallo che chiude al 4° posto per una manciata di secondi. Vittoria di Marina Kaelin in 24'42”1. Mai in discussione il successo della svizzera, che a metà gara ha 7” di vantaggio sulla seconda e a fine prova ne accumula 21”2 su Gina Del Rio. L'andorrana è l'unica a rimanere sotto il minuto di gap da Kaelin, infatti la svizzera Siri Wegger è terza ma con un distacco di 1'03”. 21^ Beatrice Laurent (Nordico Pragelato).
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Vermiglio (Trento) ha assegnato le prime medaglie dei campionati italiani della categoria Ragazzi, organizzati dallo Sci Fondo Val di Sole. I giovani fondisti provenienti da tutta Italia si sono dati battaglia nel cross-country cross in tecnica libera su un percorso di 1,1 chilometri della pista “Laghetti”.
Dopo le qualifiche partite alle 9,30, nella tarda mattinata è andata in scena la gara vera e propria. Piemonte sugli scudi nella prova femminile. Dopo aver realizzato il miglior crono nelle qualifiche, Viola Camperi è salita sul gradino alto del podio al termine delle batterie. La giovane fondista dell’Alpi Marittime Entracque ha preceduto Aurora Invernizzi del Nordik Ski, secondo crono nelle qualificazioni, e Greta Colleselli del Monte Lussari, in risalita dalla quarta posizione delle qualifiche. Si è, invece, fermata ai piedi del podio Lucia Delfino dello sci club Valle Stura, davanti a Elena Carletto dell’Alpi Marittime Entracque. In top ten anche Giulia Ronchail (Nordico Pragelato) che ha chiuso al 7° posto. Moltissime le atlete piemontese che hanno partecipato alla garaa e hanno così concluso: 14^ Sofia Cogoli (Nordico Pragelato), 19^ Cloe Giordano (Alpi Marittime), 29^ Lucia Brocchiero (Valle Stura), 32^ Alice Ballario (Alpi Marittime), 42^ Giada Grosso (Alpi Marittime), 66^ Vittoria Caffa (Valle Pesio), 71^Caterina Parola (Valle Stura), 73^ Gaia Rostan (Nordico Pragelato), 77^ Lodovica Raineri (Valle Ellero), 103^ Stella Macario (Valle Pesio), 113^ Sofia Faggio (Valle Pesio), 144^ Maddalena Giraudo (Valle Stura).
Dopo esserci aggiudicato lo Skiri Trophy Xcountry a fine gennaio, Gabriel Selle si è messo ora al collo anche la medaglia d’oro nella prima prova dei tricolori. Il trentino dell’Us Stella Alpina ha concluso la qualificazione al primo posto, realizzando il miglior tempo di giornata. Piazza d’onore per il valdostano Mathias Bastrenta del Gressoney Mont Rosa, quinto al termine delle qualifiche, mentre Christian Tommasi del Bachmann è andato a completare il podio. Quarto posto per Achille Glarey del Gran Paradiso, seguito da Mauro Ravelli dello Sci Fondo Val di Sole, che ha concluso quinto.
Tre atleti piemontesi hanno concluso in top 15: al 6° posto Leonardo Brondello (Valle Stura), 11° Nicola Giordano (Alpi Marittime) e 13° Mario Einaudi (Valle Stura. Gli altri piemontesi hanno così concluso: 56° Giacomo Maurino (Valle Stura), 87° Luca Fulcheri (Vallero Ellero), 92° Gabriele Giordanetto (Valle Stura), 100° Liam Lisciandrello (Valle Pesio), 101° Andrea Quaranta (Alpi Marittime), 119° Giorgio Sasso (Valle Stura), 122° Tiago Ghibaudo (Valle Stura), 124° Joei Lisciandrello (Valle Pesio), 136° Jonathan Giordano (Alpi Marittime), 150° Luca Bruna (Valle Stura), 154° Lorenzo Salvagno (Valle Pesio), 157° Thomas Quaranta (Alpi Marittime), 164° Gabriele Cervetti (Valle Stura).
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La sprint odierna ha alzato il sipario sull'ultima tappa di OPA Cup in corso di svolgimento sulle nevi di Dobbiaco.
La Nordic Arena ha visto trionfare il piemontese Martino Carollo: l'atleta delle Fiamme Oro in un finale trilling ha battuto l'azzurro Aksel Artusi (Sporting Livigno) per una manciata di secondi. A chiudere il podio ci ha pensato il tedesco Elias Keck. Gli altri piemontesi non hanno superto i quarti di finale e hanno così chiuso: 16° Davide Ghio (Fiamme Gialle), 25° Edoardo Forneris (Alpi Marittime), 34° Gabriele Rigaudo (Alpi Marittime), 56° Alessio Romano (Carabienieri), 58° Alberto Rigaudo (Alpi Marittime).
Al femminile, la cuneese Elisa Gallo (Fiamme Gialle) chiude al 9° posto nella gara vinta dalla valdostana Nadine Laurent (Fiamme Oro), seguita dalla veneta Iris De Martin Pinter (Carabinieri). Al terzo posto per l'andorrana Gina Del Rio. Beatrice Laurent (Nordico Pragelato) chiude al 28° posto seguita dall'altra piemontese in gara Irene Negrin (Prali).
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Un cielo leggermente velato e neve primaverile hanno fatto da cornice alla seconda e ultima giornata di gara a Falcade (Belluno). Dopo l’individuale in tecnica classica, oggi i fondisti si sono confrontati nella prova a inseguimento skating sulla pista “Pietro Scola”, in uno degli ultimi atti della Coppa Italia Rode 2022-2023.
Tra gli Junior, il piemontese Davide Ghio non è riuscito a concedere il bis, cedendo di un nulla il primo posto al poliziotto cuneese Martino Carollo, autore di un gran recupero dalla quarta posizione e capace di salire sul gradino alto del podio in 50’56’’6. Il fondista delle Fiamme Gialle ha visto così sfuggire la vitoria nella volata finale, chiudendo in seconda posizione per mezzo secondo (50’57’’1), mentre Denis Doliana delle Fiamme Oro ha agguantato il terzo posto (51’02’’3), risalendo dalla quinta piazza. In top 10 Gabriele Rigaudo (Alpi Marittime) che chiude con un distacco di 2'07''1 dal vincitore. Al femminile, Irene Negrin (Prali) chiude all'8° posto nella gara vinta dall'americana Nina Schamberger che taglia il traguardo in 47'30''8.
Stesso podio, ma posizione diverse tra gli Aspiranti, con Gabriele Matli autore di una fantastica doppietta. L’atleta delle Fiamme Gialle ha ancora una volta dominato la gara, realizzando il miglior tempo di giornata e tagliando così il traguardo in solitaria con il tempo di 53’30’’1. Dopo il terzo posto di ieri, il cuneese Alessio Romano dei Carabinieri ha conquistato la seconda posizione (54’44’’8), seguito da Niccolò Giovanni Bianchi dello Sporting Club Livigno (54’48’’5), che aveva chiuso secondo l’individuale. Edoardo Forneris (Alpi Marittime), grazie ad una positiva prestazione, chiude al 5° posto con un distacco di 1'52''4. In top 20 entra Alberto Rigaudo (Alpi Marittime) che chiude al 19° posto, mentre Gabriele Norbiato (Alpi Marittime) è 54°.
Podio immutato al femminile, con l’altoatesina Marit Folie del Sesvenna, che ha trovato lo spunto vincente per aggiudicarsi anche la seconda gara, chiudendo la sua prova in 38’32’’3. Due decimi di secondo hanno beffato la piemontese del Pragelato Beatrice Laurent che, di nuovo, ha raccolto un secondo posto (38’32’’5), mentre Marie Schwitzer è andata a completare il podio (39’37’’5). Anna Giraudo (Alpi Marittime) ha chiuso al 29° posto.
Nella categoria Senior è nuovamente Davide Graz che sale sul gradino più alto del podio: il fondista delle Fiamme Gialle non ha avuto problemi a imporsi nettamente anche nell’inseguimento, tagliando il traguardo con il tempo di 48’34’’2. Sfida all’ultimo metro per conquistare la seconda posizione tra Martin Coradazzi e il finanziere Elia Barp, autore del miglior crono nella prova odierna. Alle fine, è stato l’atleta dell’Esercito ad avere la meglio in 49’08’’2, precedendo così di un soffio Barp (49’08’’6). Il piemontese Daniele Serra (Esercito) ha chiuso al 9° posto tagliando il traguardo in 50'00''5 a 1'26''3 da Graz.
Tra le U23 Elisa Sordello (Alpi Marittime) dietro a Federica Cassol.
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Uno splendido risultato quello ottenuto oggi dal cuneese Lorenzo Romano nella 50Km di Oslo, uno degli eventi più importanti della stagione, questa volta a tecnica libera e partenza in linea: l'alteta del centro sportivo Carabinieri, unico italiano in gara, ha chiuso al 14° posto.
L'azzurro ha saputo condurre alla perfezione la gara, interpretando al meglio il tracciato e rimando sempre con il gruppo di testa formato dallo squadrone norvegese che ha poi dominato le prime dieci posizioni in classifica.
Mattinata ad Oslo che sembra proporre le condizioni meteo ideali. Il ritmo della gara è da subito piuttosto alto, con il gruppone di testa guidato fondamentalmente da Golberg e Klaebo. La mossa decisiva la fanno a sorpresa Hans Christer Holund, Simen Hegstad Krueger e il giovane Iver Tildheim Andersen che approfittano di un ritmo generale al momento non altissimo e si fermano a cambiare gli sci all’altezza del 25° km. E' l'evento che segna la gara perché poco dopo, guidati da Holund, i tre partono in fuga e staccano completamente Klaebo e compagni. Il vantaggio sul gruppo di inseguitori raggiunge i 36.6 secondi quando gli altri nel disperato tentativo di rientrare in gara si fermano ad effettuare il cambio di sci...con 8 chilometri di ritardo. Sono solamente Didrik Toenseth e Martin Nyenget a riuscire ad accorciare il distacco nei confronti dei primi tre. Scivolano indietro invece Paal Golberg e Johannes Klaebo oggi lontani dalla forma di Planica. Sul finale scatta in salita Krueger che lascia Holund sul posto e conquista Holmenkollen.Terzo posto per Nyenget che riesce a riprendere Andersen quarto davanti a Toenseth.
Gara molto positiva per Lorenzo Romano, rimasto sempre alle calcagne dei norvegesi, che paga al traguardo poco più di un minuto sul pluricampione Klaebo. Questa è un ottimo risultato per il cuneese che conferma l'ottimo stato di forma in continua crescita durante tutta la stagione, ottenendo risultati importanti.
Lorenzo Romano in un'immagine di repertorio (Credti Newspower)
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L’individuale in tecnica classica ha inaugurato la nona e penultima tappa di Coppa Italia Rode. Sulle nevi di Falcade (Belluno), i fondisti si sono dati battaglia sui 10 chilometri di percorso (5 chilometri per le Aspiranti) predisposti sulla pista “Pietro Scola”. La neve ‘trasformata’ e primaverile ha reso la gara particolarmente veloce, senza lasciare un attimo di respiro ai concorrenti, per alcuni dei quali l’appuntamento veneto ha rappresentato l’ultimo test in vista della tappa conclusiva di Opa Cup, in programma il prossimo fine settimana a Dobbiaco (Bolzano).
Tra i Giovani, successo del finanziere Davide Ghio che è stato il più veloce in gara con il tempo di 20’24’’3, confermando così l’ottimo stato di forma. Il cuneese classe 2004 ha lasciato alle sue spalle Hannes Oberhofer (20’40’’2), seguito da Andrea Zorzi (20’45’’4), entrambi delle Fiamme Gialle. Il cuneese Martino Carollo (Fiamme Oro) chiude al 4° posto sfiorando il podio per una manciata di secondi. Gabriele Rigaudo (Alpi Marittime) chiude in 21'23''3 al 7° posto. Al femminile, Elisa Gallo (Fiamme Gialle) chiude al 6° posto con un distacco di 1'10''8 dalla vincitrice, la valdostana Nadine Laurent. Irene Negrin (prali) chiude all'11° posto tagliando il traguardo in 3'07''6.
Successo di Gabriele Matli tra gli Aspiranti. Il fondista delle Fiamme Gialle ha confermato ancora una volta l’ottima condizione mostrata più volte durante l’inverno, aggiudicandosi la gara in 21’28’’1. Seconda posizione per Niccolò Giovanni Bianchi dello Sporting Club Livigno (21’48’’6), che ha preceduto l'atleta cuneese del centro sportivo Carabienieri Alessio Romano (21’51’’1). Edoardo Forneris (Alpi Marittime) non riesce a chiude in top 5 per una manciata di secondi e si deve accontentare della 6^ posizione a 48''2 dal vincitore. al 28° posto Alberto Rigaudo (Alpi Marittime). Più attardato Gabriele Norbiato (Alpi Marittime) che chiude al 62° posto. Al femminile, vittoria sfumata per la piemontese Beatrice Laurent (Pragelato) che rimane per soli 1''5 dietro l'altoatesina Marit Folie (12'54''2).Aurora Giraudo (Alpi Marittime) ha concluso la sua gara al 32° posto (15'20''6).
Tra i Senior, vittoria per il finanziere Davide Graz realizzato il miglior crono di giornata, tagliando il traguardo in 19’33’’2. A 43'' dal sappadino, il cuneese Daniele Serra (Esercito) che chiude in 20'17''. Tra le U23, la cuneese Elisa Sordello (Alpi Marittime) chiude al 3° posto dietro le due rappresentati del centro sportivo Esercito, Emilie Jeantet (23’51’’8) che vince nella categoria davanti alla compagna Federica Cassol (23'55''4).
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Conclusa la mass start Senior e Under 20, è toccato alle staffette miste delle categorie Aspiranti e Allievi dare spettacolo sulle nevi di Prémanon (Francia). È stata così la prova a squadre, valida per gli Opa Games, a far calare il sipario sul fine settimana francese, che ha visto in pista i migliori giovani fondisti a livello europeo.
Dopo aver mostrato una buona condizione generale nell’individuale di ieri, la spedizione italiana oggi può festeggiare la vittoria tra gli Aspiranti e il secondo posto conquistato tra gli Allievi. Due prestazioni maiuscole per i giovani fondisti azzurri.
Tra gli Allievi, l’Italia si è dovuta inchinare solo ai padroni di casa della Francia I. Dopo essere partita al meglio con la cuneese Matilde Giordano (Entracque Alpi Marittime), grande protagonista già durante lo scorso weekend ai Campionati Italiani Allievi di Pragelato, che ha realizzato il miglior tempo nella prima frazione, la staffetta azzurra, composta da Luca Pietroboni (Sesvenna), Alice Leoni (Marzola) e Daniel Pedranzini (Alta Valtellina), ha lottato fino all’ultimo per aggiudicarsi la vittoria. Alla fine, è stata la Francia I di Anouchka Neuville, Noam Kilchoer, Gaetane Breniaux e Gaspard Cottaz a salire sul gradino alto del podio in 38’48’’6, davanti all’Italia (39’04’’4) e ai connazionali Juliane Prigent, Nicolas Brochant, Pom Rives e Pablo Sanchez della Francia III (39’19’’).