Si apre con due podi la tappa italiana di Coppa del Mondo di skiroll, grazie al 3° posto di Elisa Sordello (Alpi Marittime) tra i Senior, ed alla vittoria di Gabriele Rigaudo (Alpi Marittime) nella categoria Juniores.
Ad Amatrice (Rieti), da evidenziare la bellissima prestazione della cuneese che conferma l'ottimo stato di forma fatto vedere a Madona, in Lettonia, che chiude al 3° posto nell'individuale in tecnica libera. La vittoria è andata alla svedese Linn Soemskar andando così a conquistare punti preziosi per consolidare il primo posto nella classifica generale femminile. La svedese ha fatto registrare il miglior tempo assoluto di giornata, tagliando il traguardo in 14’57’’4. Alle sue spalle, attardata di quasi un minuto, è arrivata l’ucraina Viktoriia Olekh (15’53’’7).
La piemontese dell’Alpi Marittime Entracque al momento occupa la seconda posizione nella classifica generale di Coppa del Mondo, alle spalle proprio della svedese Soemskar.
Al maschile, la vittoria è andata al norvegese Amund Korsaeth (12’48’’3), al momento in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo, seguito dagli azzurri Tommaso Dellagiacoma e Matteo Tanel che hanno raccolto la seconda e la terza posizione, chiudendo entrambi a una manciata di secondi dal primo posto. 12° posto per il cuneese Emanuele Becchis (14’16’’7) dello sci club Alpi Marittime.
Il Piemonte sale sul gradino più slto del podio Juniores grazie ad una prova fantastica di Gabriele Rigaudo, Alpi Marittime Entracque, al primo successo nel circuito internazionale, che è riuscito ad avere la meglio su Anton Grahn, al momento leader della classifica generale Juniores maschile. Nipote d'arte - la zia, Elisa Rigaudo, è stata bronzo olimpico nella marcia a Pechino 2008 - Gabriele ha disputato una gara perfetta, percorrendo in 13’17’’5 i cinque chilometri del tracciato e precedendo di un soffio lo svedese Grahn (13’20’’6). Oltre alla vittoria di Rigaudo, l’Italia oggi può festeggiare anche il terzo posto del trentino Giovanni Lorenzetti, che è andato così a completare il podio.
Foto Credit: Fondo Italia