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Dopo la giornata di pausa, si ritorna in pista in Val Ridanna, con la prova ad inseguimento femminile valida come ultima gara individuale per il circuito di Ibu Cup di questa stagione.
Dopo il successo nella sprint della francese Jeanmonnot, quest’oggi il successo transalpino è bis, grazie alla splendida prestazione di Caroline Colombo, che si porta a casa la vittoria di questa gara. Seconda posizione per la norvegese Ragnhild Femsteinevik a 6 secondi dalla vincitrice e a chiudere il podio l’altra francese Lou Jeanmonnot, beffata da due errori nell’ultimo poligono dopo tre serie pulite.
Le azzurre trovano la miglior prestazione nella valdostana del centro sportivo Esercito Beatrice Trabucchi, che con 4 zeri filati si porta in 17° posizione appena davanti alla sorella Martina Trabucchi (Esercito), autrice di un’ eccellente prova fino all’ultimo poligono dove è incappata in qualche errore di troppo. Notevole anche la gara della piemontee Gaia Brunetto (Esercito), che con un solo errore al poligono risale dalla 47° posizione della sprint, sino in zona punti, con la 29° piazza. Poco distanti Michela Carrara e Linda Zingerle, rispettivamente 36° e 37° penalizzate da un totale di 6 errori,
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Alla Südtirol Arena di Anterselva si sono svolte le Mass Start valide per i Campionati italiani Juniores, Giovani e Aspiranti e la Coppa Italia Fiocchi per la categoria Senior.
Alle 9.30 la categoria aspiranti maschile ha aperto le danze con la mass start 60: la vittoria è di Davide Cola (Alta Valtellina) davanti ai due atleti di casa, Hannes Bacher e Raphael Laner. Al 5° e 6° posto si classificano Paolo Barale e Michele Carollo, entrambi dello sci club Alpi Marittime, che non hanno trovato un buon feeling con il poligono altoatesino, complice anche delle folate di vento alternate a momenti di totale assenza. 10^ piazza per Nicola Giordano (Alpi Marittime), anche lui vittima di un poligono con parecchi errori. Nicolò Aime (Alpi Marittime) chiude al 19° posto. Più attardati Tommaso Peano (Alpi Marittime) che chiude al 35° posto, mentre Filippo Massimino (Alpi Marittime) e Stefano Occelli (Valle Stura), alla sua seconda esperienza con il calibro 22, chiudono rispettivamente al 37° e 40° posto. Alle 10.15 è stato il turno della categoria aspiranti femminili: è la piemontese Fabiola Miraglio Mellano (Alpi Marittime) a mettersi al collo la medaglia d'oro grazie ad una gara ben condotta e soprattutto ragionata. Medaglia d'argento per Carlotta Gautero, che dopo aver fatto man bassa di titoli ai campionati Italiani U16 di fondo a Lama Mocogno, qui ad Anterselva si aggiudica la medaglia d'argento: ancora troppi errori per lei al poligono (nove errori totali) ma sempre con un buon passo sugli sci. Al terzo posto Maya Pividori la classe 2006 del Monte Coglians. La classe 2007 Matilde Giordano (Alpi Marittime) si calssifica in 8ª posizione mentre chiude al 14° posto Carola Quaranta (Alpi Marittime). Alice Gastaldi (Valle Pesio) e Cecilia Peano (Alpi Marittime) chiudono rispettivamente al 24° e al 26° posto. Più attardate le altre piemontesi in gara che così si classificano: 40ª Gaia Gondolo (Alpi Marittime), 42ª Anna Giraudo (Alpi Marittime), 49ª Anna Grosso (Valle Pesio).
Tra le categorie Giovani, nel maschile il titolo italiano va a Mattia Piller Hoffer (Carabinieri), davanti all'altoatesino Christoph Pircher (Asv Ridnaun) e al piemontese Marco Barale (Fiamme Oro), che conquista così la medaglia di bronzo dopo i recenti successi ottenuti ai Mondiali Youth di Soldier Hollow, in America. 9° posto per Mattia Bottasso (Valle Pesio). Tra le donne è la friulana Sara Scattolo (Esercito), che dopo i tanti podi stagionali si aggiudica anche il titolo italiano Mass Start davanti a Denise Planker (Gardena) e Giorgia Saracco (Brusson). Al 7° e al 9° posto le due piemontesi Matilde Salvagno e Francesca Brocchiero, atlete delle Alpi Marittime.
Tra gli Juniores, si aggiudica la vittoria Elia Zeni (Fiamme Oro) seguito dal cuneese Nicolò Giraudo (Alpi Marittime), penalizzato da un ultimo poligono con 3 errori, e dal valdostano Leonardo Mosquet (Sarre). 5ª piazza per il piemontese Thomas Daziano, tesserato per le Fiamme Oro.
Nella giornata di domenica si svolgeranno le premiazioni.
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È andata in scena la sprint 7.5km femminile a Val Ridanna, l’ultima tappa della Ibu Cup. La vittoria è andata alla francese Lou Jeanmonnot che ha chiuso la sua prova senza errori al tiro e con un tempo di 20:32.4. Un errore a testa per chi completa il podio: la svedese Elisabeth Hoegberg a +15.5 e la norvegese Karoline Erdal a +21.4. Caroline Colombo invece, grazie al sesto posto finale, si aggiudica la Coppa di Sprint. Hanno preso parte alla gara sei atlete azzurre, tra cui la cuneese Gaia Brunetto: 3 errori totali per lei al poligono e chiude +2'3''6 di ritardo dalla francese Jeanmonnot.
Domani giornata di riposo per riprendere sabato con l'inseguimento.
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A Lenzerheide, in Svizzera, i biathleti sono scesi in pista per confrontarsi nella super sprint in programma, gara vinta da Ragnhild Femsteinevik: un solo errore per la norvegese nell'ultimo poligono. Un solo errore anche per la seconda classificata, la tedesca Anna Weidel con un distacco di 6''9 che chiude davanti alla francese Lou Jeanmonnot. Alle finali della super sprint accedono, in casa Italia, le azzurre Michela Carrara, che chiude in 15^ posizione, con sei errori di troppo al poligono ma miglior tempo assoluto sugli sci, e Gaia Brunetto. La cuneese chiude con un positivo 19° posto a 1'29.5 dalla vincitrice. Eleonora Fauner e Martina Trabucchi non superano le qualificazioni.
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Dopo la pausa olimpica, la IBU Cup riparte da Lenzerheide, in Svizzera, dove si è svolta la 7,5Km femminile, specialità Sprint.
Dopo le bellissime prestazioni ai mondiali Giovani e Junior di Soldier Hollow, con le medaglie iridate nelle prove a staffetta per gli italiani, quest'oggi suona nuovamente l'inno nazionale grazie alla convincente prestazione della valdostana Michela Carrara. L'atleta del Centro Sportivo Esercito, dopo aver commesso un errore al poligono a terra, ha saputo gestire al meglio la serie in piedi, con un ottimo zero, e concludere in rimonta la sua prova sino a prendersi il gradino più alto del podio. In seconda posizione, a parità di errori, con poco meno di 10” di distacco la norvegese Karoline Erdal. Terza piazza per la francese Caroline Colomb, che ha dimostrato un ottimo passo sugli sci ma è stata penalizzata dal doppio errore sui dieci bersagli. Distacchi minimi in questa gara, che hanno permesso a Martina Trabucchi, anche lei Centro Sportivo Esercito, di centrare la top ten e chiudere al 9° posto a soli 37” di distacco senza penalità al tiro. La piemontese Gaia Brunetto, la 3^alpina delle quattro azzurre in gara, chiude la sua prestazione in 23^ posizione a 1'53''4 dalla Carrara e un errore al poligono.
Domani giornata di riposo, per poi terminare la trasferta elvetica con una super sprint sabato e una mass start 60 domenica.
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Nella staffetta maschile Giovani arriva la terza medaglia italiana nella rassegna mondiale di Soldier Hollow, in America.
Il terzetto composto dal cuneese Marco Barale, l'altoatesino Christoph Pircher e il valdostano Nicolò Betemps conquista un bellissimo bronzo alle spalle della Norvegia e della Germania.
Una gara condotta subito in testa grazie al piemontese Barale, capace di usare al meglio l'unica ricarica in piedi e lasciare all'altoatesino della Val Ridanna un vantaggio di 4" sulla Svizzera e soprattutto una ventina scarsi su Germania e il resto della compagnia. Il classe 2003 gestisce bene le ricariche (1+2) mentre dietro la Svizzera salta e Germania e Norvegia non recuperano, complice un'ottima ultima tornata dell'azzurro. Si arriva così all'ultimo cambio con Betemps che eredita 18" su Frey (Norvegia) e lo spauracchio Engelmann (Germania, tre podi in tre gare). Il quinto poligono è quello fatale per le velleità di vittoria: il valdostano sbaglia sul quarto e, forse causa un problema nello scaricare il colpo, perde diversi secondi: la Norvegia va via e Engelmann, scatenato sugli sci, morde dietro sulle code. Nell'ultimo poligono la Norvegia sbaglia due volte ma nessuno ne approffita e il poliziotto, non performante sugli sci come nell'inseguimento, deve inchinarsi al ritorno della Germania (+9") rialzandosi nel finale (+42").
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Bellissima prestazione del piemontese Marco Barale, impegnato in questi giorni ai Mondiali Youth di Soldier Hollow, in America. Partito dalla 23ª posizione, il cuneese delle Fiamme Oro è riuscito a recuperare ben 13 posizioni e chiudendo così la gara al 10° posto con tre errori complessivi. La gara è stata vinta dal bulgaro Jakub Borgula. Il 17enne, con un solo errore al poligono nell'ultima serie, è davanti al tedesco Albert Engelmann, che avrebbe potuto essere un brutto cliente vista anche l'ottima prestazione sugli sci tanto da far registrare il miglior tempo assoluto, ma che paga caro gli ultimi due errori nell'ultima serie in piedi. Medaglia di bronzo per il finlandese Arttu Heikkinen, anche lui con tre errori.
Il prossimo appuntamento per il cuneese sarà per martedì 1 marzo dove scenderà nuovamente in campo con i compagni di squadra nelle staffette.