Le gare FIS di sci alpino sono alle porte anche per la squadra maschile del Comitato FISI Alpi Occidentali e ancora una volta a guidare gli atleti sarà Marco Gullino, risorsa preziosa per il Comitato Alpi Occidentali insieme ad Alberto Platinetti, che cura il settore femminile. Si divide come sempre tra squadra maschile e femminile Alessandro Roberto, ex azzurro ed allenatore che il Centro Sportivo Esercito di Courmayeur distacca da alcuni anni presso il Comitato AOC, garantendo un supporto fondamentale nella preparazione tecnica. Nelle parole di Marco Gullino il riassunto del lavoro estivo e autunnale in preparazione della stagione 2020-2021: “Abbiamo cominciato la preparazione a luglio sul ghiacciaio di Les Deux Alpes, trovando sempre condizioni eccellenti per un lavoro mirato. Lo stesso dicasi per gli allenamenti di agosto a Cervinia-Zermatt. A settembre abbiamo tenuto due stage allo Stelvio e poi ci siamo spostati prima a Saas Fee in Svizzera e poi sulle nevi austriache di Hintertux. Per fortuna il tempo ci ha quasi sempre assistito e quindi sono soddisfatto”. Quali sono le prospettive per la stagione che inizierà tra poco? “Il nostro gruppo, spiega Gullino - comprende cinque atleti che sono nel gruppo Osservati delle squadre nazionali: Marco Abbruzzese, Edoardo Saracco, Lorenzo Thomas Bini, Corrado Barbera e Leonardo Rigamonti. C’è stata un'ottima collaborazione con la FISI e quindi già a giugno sono riuscito a seguirli nella prima fase di preparazione fisica a Formia. Parallelamente abbiamo lavorato con gli atleti del gruppo di interesse regionale che fanno il loro ingresso nella categoria Aspiranti. Inoltre hanno recuperato due atleti che nella passata stagione si erano infortunati, Carlo Cordone e Davide Damanti, che sono rientrati negli allenamenti autunnali. Complessivamente sono soddisfatto del lavoro di preparazione. Non vediamo l'ora di cominciare anche per capire a che punto siamo”. Ancora prima di iniziare però, il lavoro del Comitato è stato premiato: “Marco Abbruzzese è stato arruolato nel Gruppo Sportivo della Polizia, Edoardo Saracco nel Centro Sportivo Carabinieri: significa che abbiamo lavorato bene con loro. Ora speriamo che sia tutto regolare e che tutti abbiano le chance per entrate nelle squadre nazionali. Secondo me in Italia nella loro generazione i nostri Osservati sono tra i più bravi. Devono solo continuare così con l'impegno e la volontà. Se ci saranno le condizioni per una stagione equa per tutti possono farcela”.
Marco Abbruzzese, fresco di arruolamento nelle Fiamme Oro di Moena dopo una lunga militanza nel Mondolè Ski Team Prato Nevoso, sta seguendo sia la preparazione del gruppo Osservati delle squadre nazionali che quella del Comitato AOC. “La mia speranza, - sottolinea Marco - è che questa stagione inizi regolarmente e altrettanto regolarmente vada a avanti. Abbiamo bisogno di ritrovare continuità e di non essere interrotti come purtroppo è successo verso la fine della passata stagione. Io in realtà avevo già staccato a causa di un infortunio e quindi sarei comunque rimasto fermo. Per questo ho patito il lockdown meno di altri. A livello di risultati la stagione passata non è stata così soddisfacente, nonostante la convocazione alle Olimpiadi Giovanili in Svizzera. Qualche risultato buono è arrivato, ma complessivamente non sono riuscito ad ottenere quello che volevo. Quindi la prima cosa che spero è di avere una stagione regolare, in modo da poterci togliere belle soddisfazioni, non solo io ma tutti gli altri atleti del Comitato Alpi Occidentali, comprese le ragazze, perché siamo un bel gruppo”.
Nuova avventura anche per il cuneese Edoardo Saracco, fresco di ingresso nel Centro Sportivo Carabinieri dopo essere stato per tanti anni una bandiera dell’Equipe Limone: “Attualmente sto svolgendo il corso allievi Carabinieri a Torino e, finita questa interessante esperienza, la mia
caserma di riferimento sarà a Selva di Val Gardena. La passata stagione è stata positiva nonostante tutto, perché sono riuscito a centrare parte degli obiettivi che mi ero prefissato (in primis la medaglia di bronzo in Slalom ai Giochi Olimpici Giovanili di Losanna - ndr) Quest’estate sono riuscito ad allenarmi con continuità, con il gruppo Osservati delle squadre nazionali. Ho svolto ottimi allenamenti anche nelle discipline veloci, nelle quali in estate si fa sempre più fatica a prepararsi. Sono riuscito a fare anche qualche allenamento con l'Equipe Limone, con mia sorella Carlotta e con papà Roberto. Adesso la stagione è alle porte, e non vedo l’ora di iniziare”.
Carlo Cordone dell’Equipe Limone ci ha dichiarato: “Arrivo da una stagione difficile, perché in gennaio mi sono rotto il legamento crociato anteriore, ma per fortuna avevo già maturato un buon punteggio in Gigante. Durante il lockdown mi sono dedicato soprattutto alla riabilitazione e alla riatletizzazione, ricominciando poi ad agosto il lavoro sugli sci. Da poco ho ripreso a fare Gigante e Slalom in maniera quasi normale e quindi guardo con ottimismo alla prossima stagione. Punto a qualche piazzamento nel Grand Prix Giovani e nelle gare FIS. Cercherò soprattutto di concentrarmi su Gigante e Slalom, ma senza trascurare anche un po’ di velocità”.
Davide Damanti dello Sci Club Sansicario Cesana è al quarto anno nella squadra del Comitato Alpi Occidentali. “L’inverno 2019-2020 è da dimenticare, - sottolinea Davide - perché a settembre 2019 in allenamento sono caduto, procurandomi una frattura plurilegamentosa del ginocchio destro, che mi ha tenuto fermo per tutta la stagione. Ho iniziato la fisioterapia e poi ho seguito un percorso di riatletizzazione fino al lockdown, per poi essere monitorato anche da casa dai nostri fisioterapisti. È fisioterapista anche mia madre e quindi mi ha dato una mano preziosa. Ho ripreso a sciare a luglio a Les Deux Alpes, prima tranquillamente e poi forzando sempre un po’ di più. Ad ottobre ho ripreso anche con i pali. Adesso il mio primo obiettivo è di tornare a divertirmi anche in gara, riuscire ad essere sereno e abbassare i punti, puntando a buoni piazzamenti nel Grand Prix Italia”.
Queste invece le considerazioni di Lorenzo Thomas Bini dello Ski Team Cesana: “Anch'io come altri atleti AOC mi sto dividendo tra il Comitato e il gruppo Osservati delle squadre nazionali; un gruppo che mi sta aiutando molto: riusciamo ad allenarci seriamente e abbiamo un importante confronto con atleti di valore provenienti da altri Comitati. La stagione passata per me è stata molto importante: l’impatto con le categorie Giovani non era andato molto bene. Poi ho cambiato un po’ di cose e sono riuscita a riprendermi, ottenendo buoni risultati nella seconda parte della stagione: un buon punto di partenza per quello che verrà, perché ci sarà sempre di più da lavorare. Ora vediamo come andrà con il Coronavirus, ma continuiamo a lavorare. Dovremo farci trovare pronti quando arriveranno le prime gare, per ottenere il meglio”.
Corrado Barbera dello Ski College Limone sottolinea che “arriviamo da una stagione particolare, ma per fortuna in estate non ci sono stati problemi sia per l'allenamento a secco che per quello sugli sci. Certo, non è stato bello finire così la scorsa stagione: per noi del 2002 ha significato anche perdere i Campionati Italiani Aspiranti nell’anno buono. Ma è stato così per tutti. Adesso stiamo continuando a lavorare intensamente in vista della nuova stagione che presenta tante incognite. L'importante è essere sempre sul pezzo e lavorare duro”.
Queste invece le parole di Leonardo Rigamonti dello Sci Club Sansicario: “Da quest'anno comincio con il Comitato AOC e per fortuna in estate siamo riusciti ad allenarci in modo costante. Mi è servito per migliorare sotto vari aspetti, grazie ai tecnici che mi seguono, tra cui mio padre, Marco Gullino e Alessandro Roberto. La mia speranza è quella di poter continuare ad allenarci con regolarità per non perdere di vista gli obiettivi. I miei quest'anno sono quelli di entrare nelle squadre nazionali e andare più forte possibile”.
Il commento di Fabio Allasina, atleta classe 2004 dello Ski College Limone, ci ha detto: “Arrivo da una stagione positiva, anche se come tutti non sono riuscito a portarla a termine, ma sono riuscito ad entrare nella squadra regionale. Il lockdown? Non l’ho patito più di tanto perché vivendo in montagna sono comunque riuscito ad allenarmi all’aria aperta senza perdere troppo la forma fisica. Terminato quel periodo ho lavorato con il Team Fischer per alcuni test allo Stelvio e quindi è partita la preparazione estiva con il Comitato AOC, incastrando ogni tanto qualche stage anche con il mio Sci Club. Non so ancora cosa aspettarmi dalla prossima stagione. Sicuramente però punto a crescere dando il meglio di me in ogni gara sperando che il Covid non fermi di nuovo tutto”.
Gregorio Bernardi è un atleta dello Sci Club Sestriere e sottolinea come “nella passata stagione ci sono mancate un po’ di gare, ma il mio bilancio è soddisfacente. Il lockdown l’ho passato in montagna e quindi ho avuto meno problemi di altri per allenarmi, sfruttando gli spazi aperti vicini a casa. Un primo risultato importante è stato quello, grazie ai risultati ottenuti, di entrare nella squadra regionale. Essendo nato nel 2004, faccio il mio ingresso nella categoria Aspiranti e quindi non so cosa succederà. Cercherò di fare sempre il massimo, di crescere come atleta e spero vada tutto bene”.
Luigi Graziano dell’Equipe Limone nella passata stagione, troncata all’inizio di marzo, era all’ultimo anno tra i Children. “Mi è spiaciuto tantissimo non finire la stagione, ma durante il lockdown mi sono allenato a casa e poi, quando è stato possibile, ho ripreso con il gruppo. - sottolinea Luigi - Rimettere gli sci ai piedi è stato bellissimo, così come emozionante è stato iniziare la preparazione con il Comitato. Tra poco tornerò a gareggiare con atleti più grandi di me e quindi sarà stimolante. Da loro cercherò di imparare, sfruttando le loro esperienze. Soprattutto spero che il lockdown non arrivi a stoppare di nuovo tutto. Spero di poter presto tornare a sciare a Limone, che ha dovuto anche lottare con i danni dell’alluvione. Davvero, non vedo l'ora di ricominciare”.
Nelle foto in allegato: gli atleti del Comitato FISI Alpi Occidentali durante la preparazione estiva e autunnale