“Una sola donna è al comando, la sua tuta è azzurra, il suo nome è Sofia Goggia”: parafrasando il leggendario radiocronista Mario Ferretti, cantore delle imprese di Fausto Coppi, si potrebbe condensare così il risultato della prima Discesa della Coppa del Mondo femminile 2021-2022, disputata a Lake Louise. La bergamasca portacolori delle Fiamme Gialle, prossimamente portabandiera azzurra nei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, ha fatto letteralmente il vuoto, chiudendo la competizione sulle fredde nevi canadesi in 1’,46”,95/100. Seconda la statunitense Breezy Johnson (Rowmark Ski Academy) che ha rimediato un semi abissale distacco di 1”,47/100, terza ad 1”,54/100 l’austriaca Mirjam Puchner (Wintersportverein Sankt Johann - Salzburg). Altre quattro le azzurre a punti: sesta la gardenese Nadia Delago (Fiamme Oro), ottava la sorella Nicol Delago (Fiamme Gialle) al rientro dopo un lungo infortunio, tredicesima Federica Brignone (Carabinieri) e ventiduesima Elena Curtoni (Centro Sportivo Esercito). Solo trentaduesima invece la valsusina Francesca Marsaglia (Centro Sportivo Esercito) che ha sbagliato già nella parte alta della pista su cui invece in passato ha ottenuto un ottimo terzo posto. Queste le parole di Sofia Goggia al termine della gara: “Avevo qualche pensiero alla vigilia, l’ultima cosa che mi aspettavo era di vincere con un vantaggio del genere. Oggi potevano imporsi almeno dieci ragazze. Farlo con un distacco del genere è veramente strabiliante. Sono contentissima, ho solo cercato di sciare forte e seguire le linee che avevo in mente. Sicuramente si può ancora migliorare ma è un bell’inizio. Sentivo che mi stavo portando dietro tanta velocità, ad un certo punto sono stata costretta a frenare prima del curvone per poi accelerare, ho preso cosi tanta velocità che non riuscivo quasi a stare dietro agli sci. Devo tanto ringraziare il mio skiman che mi ha preparato degli sci velocissimi. È la mia quinta vittoria consecutiva in gare a cui ho partecipato. Adesso è importante rimanere concentrati e ripartire da zero. Sono soddisfatta perchè ho sciato bene e piacevolmente stupita per il vantaggio che ho messo da parte, su una pista veramente facile, dove i punti dove fare la differenza sono pochi”.
Meno gloria per gli azzurri nel secondo Super-G di Beaver Creek, che ha fatto registrare il ritorno al successo del norvegese Aleksander Aamodt Kilde, al rientro dall’infortunio pesante della passata stagione. Per il portacolori del Lommedalens Idrettslags il tempo finale di 1’,10”,26/100, con soli 3/100 di vantaggio sullo svizzero Marco Odermatt (Ski Club Hergiswil), uno dei più seri pretendenti alla vittoria nella Coppa del Mondo generale. Sul terzo gradino del podio lo statunitense Travis Ganong (Team Palisades Tahoe), staccato di 37/100. Come giovedì 2 dicembre, il migliore degli azzurri è il valsusino Mattia Casse (Fiamme Oro), che però è arretrato dalla nona alla diciassettesima posizione, con 1”,89/100 di distacco. Alle sue spalle, diciottesimo e diciannovesimo, Christof Innerhofer (Fiamme Gialle) e Matteo Marsaglia (Centro Sportivo Esercito), bravo ad inserirsi tra i primi venti pur partendo con il numero 53. Solo ventiquattresimo un Dominik Paris (Carabinieri) che non sembra aver ancora preso le misure alla pista Birds of Prey.
Le classifiche della Discesa di Lake Louise e del Super-G di Beaver Creek
https://www.fis-ski.com/DB/general/results.html?sectorcode=AL&raceid=108967
https://www.fis-ski.com/DB/general/results.html?sectorcode=AL&raceid=109026
Nelle immagini dell’agenzia Pentaphoto: alcune protagoniste e alcuni protagonisti delle gare di Coppa del Mondo a Lake Louise e a Beaver Creek