Non era mai successo nella storia e per questo la medaglia d’argento di Amedeo Bagnis nei Campionati Mondiali di skeleton a Sankt Moritz è un grandissimo risultato. Il ventitreenne nato a Casale Monferrato ma residente a Tricerro, nel Vercellese, era già secondo a metà gara e si è confermato al termine delle 4 manche chiudendo ad 1”,79/100 dal britannico Matt Weston, che ha siglato il tempo di totale di 4’,28”,71/100. Medaglia di bronzo al coreano Seunggi Jung, giunto a 2”,46/100 dal vincitore e davanti all’altro britannico Craig Thompson per appena 1/100. Bagnis, che ha un passato nell’atletica, è tesserato per il Centro Sportivo Esercito e alle ultime Olimpiadi di Pechino 2022 si era piazzato undicesimo. “Alla fine è stato veramente difficile, perché il risultato al termine delle due manche iniziali era inaspettato, non ero abituato. - ha dichiarato a fine gara l’atleta piemontese - Ringrazio il direttore tecnico Oioli e gli allenatori Wilfried Schneider e Thomas Platzer che hanno fatto un lavoro pazzesco: tutto è andato nella giusta direzione. Spero di essere il nome nuovo dello skeleton, tutto si può fare se lavoriamo con la giusta determinazione”. La gara femminile ha premiato la tedesca Susanne Kreher con il tempo di 4’,33”,57/100 e con 1/100 di vantaggio sull’olandese Kimberley Bos. Al terzo posto la canadese Mirela Rahneva, mentre la casalese Valentina Margaglio si è classificata quattordicesima.
Nelle immagini in allegato: Amedeo Bagnis in gara e durante la premiazione dei Campionati Mondiali di skeleton a Sankt Moritz